#accaddeoggi: 18 maggio 1910

La Terra passa attraverso la coda della cometa di Halley

La cometa di Halley è la più nota e luminosa delle comete periodiche.

Prese il nome dall’astronomo britannico Edmond Halley, che la osservò nel 1682 e che per primo ne predisse il ritorno. Proprio il 18 maggio del 1910, la cometa ritornò e la Terra ne attraversò la coda, lunga 25 milioni di km. Il suo arrivo fu particolarmente rilevante per molte ragioni: non solo fu la prima orbita della cometa ad essere fotografata, ma il suo passaggio fu relativamente ravvicinato alla Terra e creò vedute spettacolari.

Fu un passaggio memorabile, anche se funestato da fenomeni di panico collettivo inaspettato nell’epoca delle scoperte e delle innovazioni tecnologiche. L’incauta pubblicazione della notizia che la Terra sarebbe stata investita dalla coda della cometa, composta di gas velenosi in grado di penetrare l’atmosfera terrestre e avvelenare mortalmente chi li respirasse, scatenò un’ondata di isteria collettiva, di paura e terrore per un’imminente fine del mondo. Tant’è che molti decisero tra l’altro di sotterrarsi in bunker appositamente preparati, le chiese furono prese d’assalto da folle di fedeli desiderosi di confessare i propri peccati, in tutto il mondo aumentarono i suicidi.

Ma il 18 maggio tanto temuto venne e passò, senza che accadesse nulla di quanto paventato, mentre la cometa, ignara di aver suscitato panico e disperazione, si allontanava silenziosa e innocua. Il suo ritorno è previsto nel 2062.

Curiosità: Nel 1910, il poeta Giovanni Pascoli le dedicò l’inno “Alla cometa di Halley”.

La cometa di Halley nelle biblioteche del Sistema bibliotecario trentino.

redazione
parte di: Accadde oggi ...

18/05/2020