#accaddeoggi: 19 giugno 1907

Psichiatra, filosofo, politico e scrittore, antifascista da sempre, negli anni Quaranta partecipa attivamente alla Resistenza. Nel 1943 è costretto a riparare in Svizzera. Finita la guerra ritorna in Italia e, a Trento, diventa primario nel reparto di neurologia dell'ospedale Santa Chiara e docente di neurologia e psichiatria all’Università di Padova e di sociopsichiatria e criminologia presso la Facoltà di sociologia dell’Università di Trento.

Per tutto il secondo dopoguerra si occupa attivamente di politica, ricoprendo la carica di presidente regionale del Partito Repubblicano.

Pubblica più di 300 contributi in ambito scientifico, letterario e filosofico.

Il fondo Giuseppe Disertori, conservato presso la Fondazione Museo storico del Trentino, contiene documentazione d’archivio dal 1926 al 1990, numerosi periodici e una biblioteca di circa 5.000 titoli. Il fondo conserva un ricco carteggio con scienziati, personalità politiche e del mondo della cultura, documenti sull'attività scientifica e pubblicazioni; cronache e materiali raccolti durante i viaggi; recensioni alle sue opere e materiali di ricerche scientifiche.

Beppino Disertori nelle biblioteche del Sistema bibliotecario trentino.