#accaddeoggi: 20 giugno 1890

La vita come opera d’arte, vissuta nel culto della bellezza estetica e del puro edonismo. Un concetto alla base della produzione letteraria di capolavoro assoluto, che viene spinto alle sue estreme conseguenze Il ritratto di Dorian Gray, pubblicato nel numero di giugno della Lippincott’s Monthly Magazine, mensile molto diffuso in Gran Bretagna e negli Stati Uniti d’America. Fu il direttore della rivista, J.M. Stoddart, a chiedere allo scrittore irlandese di scrivere un racconto sensazionale per la rivista, da pubblicare assieme a quello di un altro autore emergente, un certo Arthur Conan Doyle, padre del celebre investigatore Sherlok Holmes. Nel 1891 Wilde mise mano all’opera, ampliandola di sei capitoli e portandola alla forma di romanzo, con cui la pubblicò nell’estate dello stesso anno.

Considerato uno dei più grandi capolavori della letteratura inglese, Il ritratto di Dorian Gray, già dai primi anni del XX secolo, divenne fonte di ispirazione per opere teatrali e più tardi per adattamenti cinematografici e musicali.

Il ritratto di Dorian Gray nelle biblioteche del Sistema bibliotecario trentino.