#accaddeoggi: 23 giugno 1912

Scienziato tra i più brillanti del Novecento, è universalmente riconosciuto come uno dei padri dell’informatica e dell'intelligenza artificiale nonché uno dei più grandi matematici del XX secolo. Durante la Seconda Guerra mondiale lavorò come crittografo al servizio del Department of Communications inglese, decifrando i codici usati nelle comunicazioni tedesche. Grazie alla formalizzazione dei concetti di algoritmo e alla macchina di Turing, il suo lavoro ebbe grande influenza sulla nascita della disciplina informatica.

Morì suicida a soli 41 anni, in seguito alle persecuzioni subite da parte delle autorità britanniche a causa della sua omosessualità. Nel 2009 il governo del Regno Unito, con la voce del primo ministro Gordon Brown, si scusò per il trattamento riservato allo scienziato, vittima di omofobia.

Alan Turing nelle biblioteche del Sistema bibliotecario trentino.