#accaddeoggi: 25 maggio 1993

Laura Conti nacque ad Udine nel 1921. Visse a Trieste e a Verona, poi definitivamente a Milano, dove si iscrisse alla Facoltà di medicina, scelta all’epoca poco usuale per una donna.

Entrò nelle file della Resistenza, aderendo al Fronte della gioventù di Eugenio Curiel, con il rischioso incarico di fare propaganda tra i militari. Nel 1944 venne arrestata e internata nel Campo di transito di Bolzano, dove rimase fino alla fine della guerra. Questa durissima esperienza le ispirò l’opera narrativa “La condizione sperimentale”,1965.

Tornata libera si laureò in medicina, specializzandosi in ortopedia.

Affiancò l’attività di scrittrice alla militanza politica, prima nelle file del Partito socialista e poi dal 1951 nel Partito comunista. Dal 1960 fino al 1980 ha rivestito gli incarichi di consigliere provinciale e regionale della Lombardia. E’ di questo periodo la sua “folgorazione” per il pensiero ambientalista. In anni in cui la questione ambientale veniva considerata secondaria, Laura Conti tra le prime introdusse in Italia riflessioni sullo sviluppo-zero, sulla limitatezza delle risorse, sul nesso tra sviluppo industriale e distruzione della natura. Il suo libro Che cos’è l’ecologia diventò la base di formazione del nascente ambientalismo italiano.

Nel ’76, in seguito all’incidente di Seveso, condusse una durissima battaglia contro chi voleva minimizzare il disastro.

Con le pubblicazioni Visto da Seveso, cronaca rigorosa degli eventi, e Una lepre con la faccia di bambina, sul dramma ecologico dell’Icmesa, la popolarità di Laura Conti varcò i confini nazionali. Nella convinzione che la cultura ambientalista deve tradursi in pratica politica, lavorò alla fondazione della Lega per l’Ambiente.

Nel 1986 ricevette il premio “Minerva” per la ricerca scientifica e culturale. A lei sono intitolate una scuola media di Buccinasco (Milano) e un premio giornalistico ambientale.

Morì per un malore improvviso, il 25 maggio 1993, mentre stava progettando un nuovo libro.

Laura Conti nelle biblioteche del Sistema bibliotecario trentino.