#accaddeoggi: 29 giugno 2000
Muore Vittorio Gassman, attore italiano
Vittorio Gassman, nato a Genova il 1 settembre del 1922, è uno dei più grandi attori del teatro e del cinema italiano.
Debutta nei teatri milanesi più importanti degli anni Quaranta. Nel 1952 fonda e dirige, insieme a Luigi Squarzina, il Teatro d’arte Italiano.
Soprannominato “il mattatore”, con Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Nino Manfredi e Marcello Mastroianni è uno dei "mostri sacri" della commedia all’italiana. E’ amato dal grande pubblico soprattutto per le sue straordinarie interpretazioni cinematografiche.
Gli anni Sessanta si rivelano i più gratificanti per la sua la carriera cinematografica. Sulla scia del clamoroso successo ottenuto nel 1958 con “I soliti ignoti” di Mario Monicelli, che sono la sua prima interpretazione comica, gira “La grande guerra”, dove il protagonista piuttosto che fare la spia trova il coraggio di farsi fucilare dagli Austriaci, “Il sorpasso”, “I mostri e “L’armata Brancaleone”, in cui le avventure e il divertente linguaggio dello sprovveduto cavaliere conquistano le platee. Tra i suoi successi anche “C’eravamo tanto amati”, “Profumo di donna”e “La cena” di Ettore Scola.
Di natura istrionica ma anche fortemente sensibile, ha sofferto più volte di abissali depressioni e al riguardo ha scritto il libro "Memorie dal sottoscala”.
Muore a Roma, per un improvviso attacco cardiaco, il 29 giugno 2000.
Vittorio Gassman nelle biblioteche del Sistema bibliotecario trentino
22/06/2020