#accaddeoggi: 5 marzo 1827

Muore Alessandro Volta

Nato a Como il 18 febbraio 1745, il conte Alessandro Giuseppe Antonio Anastasio Volta intraprese dapprima studi umanistici, ma ben presto la curiosità nei confronti della realtà e dei fenomeni ad essa collegati lo spinse ad occuparsi di scienza. Divenne così un fisico e un filosofo di fama internazionale. Tra le numerose invenzioni nel campo dell’elettricità la più significativa fu la realizzazione della pila, primo generatore statico di energia elettrica, chiamata all’epoca "organo elettrico artificiale". La pila voltaica aveva forma cilindrica ed era costituita da dischi di zinco e rame sovrapposti, divisi soltanto da un sottile strato di feltro o cartone imbevuti di soluzione salina. Le due estremità erano collegate tra loro con un filo di rame in modo da creare un circuito in cui si generava e fluiva elettricità.

Con Volta la corrente elettrica smise di essere un fenomeno statico, manifestandosi quale elemento fluido in grado di svilupparsi da una sorgente e raggiungere un altro corpo.

Alessandro Volta è ricordato anche per la scoperta del gas metano.

Alessandro Volta nelle biblioteche del Sistema bibliotecario trentino.

redazione
parte di: Accadde oggi ...

03/03/2020