17 luglio 1959: muore Billie Holiday #accaddeoggi
Dagli slum di Filadelfia al successo mondiale
Eleanora Fagan, in arte Billie Holiday, nacque a Filadelfia (Pennsylvania) il 7 aprile 1915. Dopo i difficili anni della sua giovinezza, fu notata dal produttore John Hammond, mentre cantava in un locale notturno di Harlem a New York. Rimasto stregato dalla voce della cantante, Hammond le procurò diversi contratti, che la portarono ad esibirsi con i migliori musicisti jazz e blues dell'epoca, tra cui Count Basie, Artie Shaw, Lester Young e, successivamente, Louis Armstrong.
In quanto donna nera, subì profondamente gli effetti della segregazione razziale. Fu tuttavia una delle prime cantanti di colore a salire sul palco con gruppi di musicisti bianchi, contribuendo così a superare le barriere razziali.
Billie Holiday morì a New York il 17 luglio 1959.
“Non sai cosa sia l’amore, fino a che non capisci il significato del blues.” You don't know what love is – Billie Holiday
17/07/2016