19 agosto 1936: muore Federico García Lorca #accaddeoggi

Gitani, surrealismo e guerra civile

Federico del Sagrado Corazón de Jesús Garcîa Lorca nacque a Fuente Vaqueros, in Andalucia, il 5 giugno 1898. Fin da giovane fu indirizzato dalla famiglia – proprietari terrieri della campagna granadina - allo studio della musica e della letteratura.

Nel 1909 l'intera famiglia si trasferì a Granada, dove il giovane Federico ebbe l'opportunità di entrare a far parte dei suoi circoli culturali e di conoscere meglio i gitani della città, che furono d'ispirazione per le sue opere successive.

Dopo aver abbandonato giurisprudenza a Granada, García Lorca si iscrisse alla facoltà di lettere a Madrid. Qui conobbe gli esponenti di spicco dell'avanguardia culturale spagnola, tra i quali Salvador Dalí e Luis Buñuel. Immerso in questo ambiente stimolante, García Lorca iniziò la composizione di opere che gli valsero un discreto successo. Molto apprezzato fu, in particolare, Romancero gitano del 1928.

García Lorca morì il 19 agosto 1936 fucilato da squadracce franchiste, a causa del suo orientamento sessuale e delle sue note posizioni repubblicane.

La sua produzione letteraria, comprensiva anche di numerosi pièce teatrali, fu riabilitata solo dopo la morte di Franco. Oggi Federico García Lorca è considerato un esponente di spicco della generazione d'argento della letteratura spagnola d'inizio Novecento.

La poesia non cerca seguaci, cerca amanti.” Federico García Lorca

Romancero gitano

redazione
parte di: Accadde oggi ...

19/08/2016