28 novembre 1794: muore Cesare Beccaria #accaddeoggi
Il grande illuminista italiano
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Cesare Beccaria nacque il 15 marzo 1738 a Milano.
Dopo gli studi in giurisprudenza a Pavia, si avvicinò all'Illuminismo grazie alla lettura delle Lettere persiane di Montesquieu. Affascinato dalla nuova corrente filosofica, scrisse diversi articoli per la rivista Il Caffè e collaborò con i fratelli Verri alla creazione dell'Accademia dei Pugni, punto di riferimento degli illuministi italiani.
Nel 1764 pubblicò il saggio Dei delitti e delle pene, un'opera che prendeva posizione contro la pena capitale e la tortura. In breve tempo il testo divenne un successo editoriale a livello internazionale e fonte d'ispirazione per i maggiori intellettuali dell'epoca, nonché per Thomas Jefferson e gli altri padri costituenti statunitensi.
Cesare Beccaria morì a Milano il 28 novembre 1794.
“Non vi è libertà ogni qualvolta le leggi permettono che, in alcuni eventi, l'uomo cessi di essere persona e diventi cosa.” Dei delitti e delle pene – Cesare Beccaria
28/11/2016