8 ottobre 1803: muore Vittorio Alfieri #accaddeoggi
Il cantore italiano della libertà
Vittorio Alfieri nacque il 16 gennaio 1749 ad Asti in una famiglia nobile ed agiata.
La sua infanzia fu funestata dalla perdita del padre e dal suo affido ad un precettore, dopo le nuove nozze della madre. Queste esperienze lo portarono a sviluppare un carattere solitario, inquieto ed insofferente alle regole, carattere che sarebbe poi emerso con forza anche nei suoi scritti e che lo avrebbe consacrato come precursore del Romanticismo.
Dopo aver rinunciato al proprio titolo nobiliare e a gran parte del patrimonio familiare, Alfieri visse tra Firenze, Roma e Parigi, dove in lasso di tempo relativamente breve produsse ben ventidue tragedie - tra cui Antonio e Cleopatra (1774) e Saul (1782) - nonché numerose altre opere dalla forte impronta liberale che divennero veri e propri simboli per gli intellettuali del Risorgimento italiano.
Vittorio Alfieri morì a Firenze l'8 ottobre 1803 e le sue spoglie furono sepolte nella Basilica di Santa Croce, il Tempio dell'Itale glorie.
“Dalla paura di tutti nasce nella tirannide la viltà dei più” da Della tirannide – Vittorio Alfieri
08/10/2016