#accaddeoggi 13 settembre 1321: muore Dante Alighieri
Il padre nobile della lingua italiana
Dante Alighieri nacque a Firenze tra il maggio e il giugno del 1265.
Per la posizione politica della sua famiglia, appartenente alla piccola nobiltà cittadina, Dante crebbe e si formò in ambienti vicini alla fazione dei guelfi bianchi. Fu però proprio questo legame politico che gli costò l’allontanamento da Firenze al momento della presa del potere da parte dei guelfi neri, che lo condannarono anche a morte in contumacia. Nel 1301 Dante fu quindi costretto a prendere la via dell’esilio e a rifugiarsi prima in Lunigiana, in Romagna e poi a Verona. Durante questo periodo Dante compose la Divina Commedia, il capolavoro universalmente considerato espressione della più raffinata cultura medievale e pietra miliare fondamentale nello sviluppo successivo della lingua italiana.
Trasferitosi a Ravenna alla corte di Guido Novello da Polenta, Dante Alighieri morì di malaria la notte tra il 13 e il 14 settembre 1321.
“Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita.” Incipit Divina Commedia – Dante Alighieri
13/09/2017