#accaddeoggi: 3 marzo 2018

In Giappone è l'occasione per pregare per la salute, la felicità e la crescita delle proprie figlie femmine.La tradizione vuole che per l'occasione, vengano esposte in casa le hina ningyo, bambole tramandate di generazione in generazione. Disposte su un piccolo palchetto a più piani, foderato in stoffa rossa, possono essere di fattura pregiata o economiche, ma rappresentano sempre le stesse figure. I set di bambole più elaborati hanno le figure dell’Imperatore e dell’Imperatrice, sedute in cima, 3 dame di corte al secondo piano, 5 musicisti al terzo (uno suona la batteria, uno il flauto, due i tamburi e l’altro è il cantante). Al quarto piano si trovano 2 ministri, seguiti da tre servitori al quinto piano. Il set ideale ha  15 bambole, ma non tutte le famiglie se lo possono permettere. Ma in nessun caso mancano almeno due bambole su un solo piano, solitamente raffiguranti un uomo e una donna. Questa festa risale al periodo Edo, dal 1600 al 1867, importata dalla Cina e originariamente si usava far galleggiare le bambole di carta sul fiume che le trasportava, portandosi via anche gli spiriti maligni. Le ragazze oggi indossano il loro più bel kimono e alcune si vestono come delle bambole.

Bambole nelle biblioteche del Sistema Bibliotecario Trentino