#accaddeoggi 3 settembre 1982: muore il generale Dalla Chiesa

La mafia uccide un grande servitore dello Stato

Carlo Alberto Dalla Chiesa nacque il 27 settembre 1920 a Saluzzo, in Piemonte.

Durante la seconda guerra mondiale entrò nelle fila nell’Esercito e poi in quelle dell’Arma dei Carabinieri, diventando ufficiale dopo la laurea in giurisprudenza. A seguito dell’armistizio del 1943 aderì alla Resistenza, con la quale combatté fino alla fine delle ostilità.

Nel dopoguerra, fu inviato in Campania e in Sicilia per cercare di sradicare il fenomeno del banditismo. Quest’esperienza gli fu di aiuto quando negli anni Sessanta e Settanta si trovò a dover fronteggiare le violenze delle Brigate Rosse e della criminalità organizzata.

Visti i brillanti risultati delle sue indagini, nel 1982 il Consiglio dei Ministri lo nominò prefetto di Palermo, sperando di ottenere gli stessi successi nella lotta contro Cosa Nostra. Tuttavia, il 3 settembre 1982 Carlo Alberto Dalla Chiesa, sua moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo furono freddati in un agguato mafioso per le strade del capoluogo siciliano.

Per i tre omicidi, oltre ai quattro esecutori materiali, furono condannati all’ergastolo come mandanti i boss mafiosi della cupola di Cosa Nostra, tra i quali Bernardo Provenzano, Totò Riina, Michele Greco, Pippo Calò, Bernardo Brusca e Nenè Geraci. Tuttavia, a trentacinque anni da quel 3 settembre 1982, molti ritengono ancora che su quegli eventi non sia stata fatta pienamente luce e che dietro a quel fatto di sangue si nascondessero delle verità inconfessabili.

“Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli.” Carlo Alberto Dalla Chiesa

In nome del popolo italiano

redazione
parte di: Accadde oggi ...

03/09/2017