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Lunedì 24 aprile, ore 17:00
Bressanone 1628. Daniel Zen, Principe Vescovo di modeste origini, appena eletto si trova a gestire un processo di massa contro presunte streghe della sua terra, la Val di Fassa: tra queste Dorothea de Freina, donna dai poteri misteriosi che egli ha conosciuto in gioventù. Ben presto viene colpito da uno strano morbo incurabile: maleficio? avvelenamento? complotto politico?... Due vite parallele, tragicamente intrecciate, di cui è testimone Peter Stauber, suo compagno di studi e biografo, sullo sfondo delle Guerre di religione e dei conflitti che segnarono nel secolo XVII i rapporti fra Stato e Chiesa, tra fede e ragione: uno scontro fra mondi inconciliabili, una vicenda sospesa tra le sopravvivenze di antichi culti agresti e l’ossessione del Sabba. In realtà, che cosa si nasconde dietro il culto delle tre Sante Vergini? Chi erano veramente le donne accusate di stregoneria? Quali misteri cela ancora il colle del Cjaslir? Il racconto di una vicenda storica accaduta quattrocento anni fa nella città vescovile di Bressanone e in Val di Fassa, che addentrandosi tra i meandri delle molte risposte possibili indaga il senso della devozione ancestrale che ancora oggi permane intorno al Santuario di Santa Giuliana.
Fabio Chiocchetti, nato a Moena, laureato in filosofia a Bologna, lavora da anni presso l’Istituto culturale ladino di Vigo di Fassa ed è impegnato da una vita nel campo della lingua e della cultura ladina. Ha pubblicato numerosi saggi di linguistica, filologia, storiografia e critica letteraria, ed è curatore di varie pubblicazioni concernenti lessicografia, toponomastica, musica e tradizioni popolari della sua terra. Scrive canzoni (ovviamente in ladino) e testi per il teatro musicale. In campo letterario ha recentemente pubblicato (con lo pseudonimo di “Piere dal Polver”) La storia vera del Drach de Dona (ICL-UdL 2005) e come Fabio C. Il volo di Ícaro. Storie di ordinaria marginalità a Salvador da Bahía (Nicolodi 2004).
18/04/2017