Una biblioteca non è né un edificio né un insieme di raccolte o di servizi: è una competenza e una condizione di spirito. Così scrive il bibliotecario e storico dell’arte francese Michel Melot. Ed è questo lo slogan della biblioteca di Vigolo Vattaro, che nei suoi oltre trent'anni di vita ha saputo diventare un centro a vocazione culturale, un luogo che interagisce con la società e le sue varie componenti. Fu istituita negli anni Ottanta con sede nell'edificio che ospitava le scuole medie. Nel 1988 fu approntata una nuova sede al piano terreno dello storico “Ospitale S. Rocco” ove si trova anche il Centro Anziani. Il 1998 è data storica per la biblioteca: segna infatti il passaggio dalla dimensione comunale a quella intercomunale, con l’estensione del servizio ai Comuni di Bosentino e Vattaro mediante l’istituzione di due punti di lettura. Da allora la biblioteca ha sviluppato sempre più il suo servizio, diventando riferimento culturale e centro di socialità per tutto l’Altopiano della Vigolana, realtà altrimenti priva di spazi di aggregazione. I dati dimostrano la capillare penetrazione del servizio bibliotecario: in poco più di dieci anni i prestiti sono raddoppiati, sfiorando i 30.000 l’anno. L’attuale ristrettezza degli spazi sarà ben presto colmata da una nuova struttura collocata al piano terreno di un edificio destinato a ospitare anche il Centro giovanile. Accanto ai tradizionali servizi offerti, la biblioteca ha realizzato attività didattiche con le scuole, tra cui: il progetto Orto, con la fondazione della cooperativa dei bambini; il progetto poesia Millepiedi sulla mobilità degli scolari; Narrare il territorio per il recupero della memoria storica della comunità e del territorio della Vigolana. Tra le iniziative ricorrenti citiamo Alicante e Estate in musica.