Agosto degasperiano

“Chi trascina i piedi nel fango e gli occhi nelle stelle; quello è il solo eroe; quello è il sol vivente”

 

“Chi trascina i piedi nel fango e gli occhi nelle stelle; quello è il solo eroe; quello è il sol vivente”: trae ispirazione da un verso del Quaderno genovese di Eugenio Montale la terza edizione dell'Agosto degasperiano 2017, la rassegna di eventi che dal 28 luglio al 25 agosto animerà l’estate della Valsugana, promossa dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi insieme a diverse realtà del territorio.

Non che la storia non costituisca il substrato imprescindibile dell'iniziativa, ma lo sguardo - come spiega il direttore della Fondazione Marco Odorizzi - intende spingersi oltre questa dimensione.

"E' l'edizione della maturazione del format che spinto dal successo degli scorsi anni si sta strutturando - esordisce -. Undici gli eventi di questa edizione, che utilizzano linguaggi diversi per condividere riflessioni su tematiche importanti del vivere civile e sociale, ispirate a De Gasperi ma rilette in una chiave contemporanea, tra concerti, teatro, testimonianze di vita, lezioni pubbliche.

Una rassegna che non ha una 'casa' ma ne ha tante, si muove infatti lungo l’asse della Valsugana e Tesino, e ogni evento avviene in un luogo diverso, interessando otto comuni. Un passo avanti nella direzione che la rassegna da subito ha preso, quello di raccogliere messaggi dal passato e rimetterli in circolazione in una prospettiva presente, insistendo sui messaggi positivi che possano unire. In tempi di crisi è infatti facile concentrarsi su elementi negativi - osserva - il nostro intento è di insistere su quelli positivi e condividere fiducia invece che disincanto o disillusione.

Il nome di De Gasperi chiama a raccolta tutta la Valsugana, la sua valle, quella in cui egli è nato e morto, qui ha lasciato i suoi affetti e le emozioni più intime. Per questo la Valsugana è chiamata a una responsabilità affinché la memoria non costituisca una gabbia del passato ma un'ispirazione per il futuro. E non solo il percorso riguarda luoghi diversi ma estende anche la collaborazione dei territori, quest’anno abbiamo raccolto il sostegno di otto comuni, della Comunità Valsugana e Tesino, cui si aggiunge la realtà delle associazioni, da Trentino Book Festival ad Arte Sella, dalla Piccola libreria di Levico agli ecomusei Valsugana e Tesino.

La domanda più frequente che ci sentiamo rivolgere parlando di De Gasperi è : ‘Perché oggi non esistono più delle figure come la sua', e all’interrogativo si lega una certa malinconia. Penso sarebbe bello che di De Gasperi ce ne fossero ancora, ma c’è l’esigenza di andare oltre, e non prendere dal passato una lezione che parli di nostalgia ma una propulsione verso ciò che può essere fatto, prendendo atto delle differenze che esistono. Da qui l’idea di ispirarci a un famoso verso di Montale 'Chi trascina i piedi nel fango e gli occhi nelle stelle' per sottolineare i valori che sono ancora a portata di mano, per chi vuole coglierli con impegno e collaborazione. Lo spirito è quello di un intreccio tra una carica di idealità e la concretezza degli incontri che parlano di storie reali, portando i valori nella quotidianità" - conclude il direttore.

Un programma polisemico di notevole interesse quello proposto dall'Agosto degasperiano che inizia il 28 luglio parlando di "rispetto" a casa Raphael a Roncegno con la scrittrice italiana di origini somale Igiaba Scego che presenta il suo libro Prestami le ali, un testo per bambini, un’avventura nella diversità, alla ricerca della libertà. Con lei ci sarà anche Massimo De Nardo, scrittore e ideatore della casa editrice indipendente Rrose Selavy di Tolentino uno dei simboli della rinascita delle Marche dopo il terremoto.

Il 2 agosto a Caldonazzo sarà invece Andrea Caschetto il protagonista dell’evento “Dove nasce l’arcobaleno”: la testimonianza di un ragazzo che in seguito alla perdita della memoria ha fatto propria la missione di portare una speranza agli orfani di tutto il mondo ed è stato nominato dall’Onu “ambasciatore del sorriso”.

Qualche giorno dopo, il 4 agosto a Castello Tesino, Franco Arminio, poeta e “paesologo” originario dell’Irpinia, con le sue “poesie d’amore e di terra” porterà l’attenzione su un gesto semplice e fondamentale: quello di guardare, con attenzione e passione, il mondo intorno a noi e imparare a prendercene cure.

La seconda settimana di agosto si apre invece con il teatro: il 9 agosto nel parco fluviale di Bieno Pino Petruzzelli metterà in scena il suo spettacolo “Il ragazzo che amava gli alberi, l’avventura di Rachid che è stato strappato dalla sua terra e abbraccia gli alberi, li tiene stretti. Grazie al suo professore troverà nei libri e in se stesso la propria storia.

Dal mare alla montagna: a tre mesi esatti dalla sua ultima impresa, l’11 agosto a Borgo Valsugana, ospite della rassegna sarà Nives Meroi, la fortissima alpinista che lo scorso 11 maggio ha raggiunto insieme al marito Romano Benet la vetta dell’Annapurna: sono così diventati la prima coppia al mondo ad aver scalato insieme le 14 montagne più alte al pianeta.

Il giorno dopo Ferragosto, mercoledì 16 ad Arte Sella porterà invece la sua testimonianza Eraldo Affinati, lo scrittore che ha fondato la “Penny Wirton”, una scuola gratuita di italiano per migranti; la sua esperienza mostrerà un’Italia che sa donare in modo incondizionato, che conosce il valore della generosità.

Su iniziativa del Centro Studi su De Gasperi di Borgo Valsugana, sabato 19 agosto il Club Armonia di Renzo Fracalossi proporrà “La fedeltà tradita” uno spettacolo su Alcide de Gasperi e i profughi nella Grande guerra.

L’ultima settimana di programmazione torna in Tesino, a Pieve, nel Giardino d’Europa dove, lunedì 21 agosto lo scrittore Paolo Malaguti, con l’accompagnamento musicale del Duo Salin, condurrà i presenti in un viaggio emozionale, con il sogno a fare da filo conduttore.

Il giorno successivo a Castel Ivano, nel cortile del castello, è invece previsto l’incontro con Benedetta Tobagi, la giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica figlia di Walter Tobagi, giornalista del “Corriere della Sera” assassinato dal terrorismo rosso nel 1980. Sarà lei a testimoniare “la rivoluzione quotidiana delle persone di buona volontà”.

Il calendario si chiude venerdì 25 agosto con il concerto di AlterArco, un suggestivo viaggio scandito dalle musiche di Saverio Tasca lungo i luoghi del primo conflitto mondiale. Un equilibrio instabile tra ordine e caos, quiete e tempesta che abbatte i confini del tempo.

Anche quest’anno la rassegna si affianca al tradizionale appuntamento della Lectio degasperiana che sarà tenuta il 18 agosto da Enrico Letta e Christoph Cornelissen sul tema “De Gasperi – Adenauer. Italia – Germania. Ieri, e oggi?”.

L’Agosto degasperiano – Gli occhi nelle stelle è anche un riuscito esperimento di coinvolgimento del territorio: grazie al sostegno delle amministrazioni e delle associazioni locali, il programma si svolgerà in 10 diverse location della Valsugana e del Tesino, da Roncegno a Castello Tesino, passando per Borgo Valsugana, Castel Ivano, Bieno, Pieve e Castello Tesino.

La rassegna è stata organizzata grazie al contributo della Fondazione Caritro, dell’Apt Valsugana-Lagorai e della Comunità Valsugana e Tesino e si avvale della collaborazione della piccola Libreria di Levico, del Trentino Book Festival, di Arte Sella, dell’Ecomuseo del Tesino, dell’Ecomuseo della Valsugana e dei Comuni di Pieve Tesino, Castello Tesino, Cinte Tesino, Bieno, Castel Ivano, Borgo Valsugana, Roncegno e Caldonazzo.

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14/07/2017

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