Ti presento l'opera | L'opera del mese
L'Annunciazione di Bartlmä Dill Riemenschneider
Ti presento l’opera è un’iniziativa del museo del Castello del Buonconsiglio di Trento, pensata per valorizzare e far conoscere il suo patrimonio: ogni secondo mercoledì del mese viene presentata un’opera al pubblico, in un’atmosfera rilassata, che rimarrà esposta per le settimane successive in Sala Vescovi (fino al 6 gennaio 2025).
L’opera protagonista del mese di dicembre è l’Annunciazione di Bartlmä Dill Riemenschneider (1541, olio su tavola), artista tedesco attivo tra il 1530 e il 1536 presso la corte di Bernardo Cles a Trento.
Riemenschneider è principalmente conosciuto come maestro decoratore di stufe in maiolica, ma è anche autore di alcune significative opere pittoriche su tavola, come questa, che rappresenta un’importante testimonianza artistica del suo periodo.
L’OPERA DEL MESE DI DICEMBRE RIMANE ESPOSTA FINO A LUNEDì 6 GENNAIO 2025.
IL PROSSIMO APPUNTAMENTO CON L’INIZIATIVA “TI PRESENTO L’OPERA” E’ PREVISTO MERCOLEDì 8 GENNAIO, PER SCOPRIRE UN ALTRO BENE DEL PATRIMONIO MUSEALE. TI ASPETTIAMO!
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L’OPERA
La tavola è una delle portelle dell’altare della perduta chiesa dei Tre Re Magi di Postal/Burgstall presso Lana (Bolzano).
Dipinta su entrambi i lati raffigura da una parte l’Annunciazione e dall’altra la Adorazione del Bambino.
Nell’Annunciazione l’angelo, con lunghe ali, irrompe in uno spazio domestico, angusto e stretto. L’artista, come in altre sue opere, lo raffigura con lunghi capelli biondi e in paramenti sacerdotali, dalle forme morbide e avvolgenti.
Il suo arrivo inatteso provoca un vento leggero che turba Maria assorta nella lettura. Un piccolo vaso, riccamente decorato e colmo di mughetti, impreziosisce la scena e la arricchisce di elementi simbolici: i fiori alludono alla verginità di Maria e il vaso alla condizione della donna, recipiente di Cristo.
Nell’Adorazione del Bambino, entro un tradizionale paesaggio di architetture in rovina, allusione a un cambiamento di epoca rinnovata dalla venuta di Cristo, Maria e Giuseppe si rivolgono affettuosi al piccolo Gesù appena nato.
La Vergine è colta in preghiera, mentre Giuseppe tiene una candela accesa, stupito dal bagliore emanato dal Bambino, secondo quanto narrato nelle Revelationes di Santa Brigida di Svezia. Un pastore assiste alla scena, mentre altri appena visibili sullo sfondo ricevono l’annuncio.
La scelta di porre questi episodi su piani narrativi diversi, avvicina l’opera all’altare realizzato da Albrecht Dürer per la famiglia Paumgartner (1500 ca.), suggerendo quindi i modelli e i riferimenti culturali e artistici di Riemenschneider.
L’AUTORE
Bartlme Dill Riemenschneider (Würzburg 1490/1501 - Bolzano 1549/1550) nasce a Würzburg, in Baviera, attorno al 1500 da Tilman Riemenschneider, scultore e intagliatore tedesco tra i più noti dell’epoca. Poco si conosce sulla sua formazione, avvenuta forse ad Augusta presso il pittore e incisore Hans Burgkmair il Vecchio, esponente del Rinascimento in Germania.
Nel 1526 l’artista si trasferisce a Bolzano, città eletta a sua residenza. Lavora attivamente sia in Alto Adige che in Trentino: decora ad affresco chiese e nobili residenze, realizza dipinti a tema sacro e si dedica anche alla decorazione pittorica di formelle in maiolica per stufe, divenendo presto una delle personalità artistiche più significative di questo territorio.
Tra il 1531 e il 1532, per il suo talento, viene convocato a Trento al Castello del Buonconsiglio dal principe vescovo Bernardo Cles: dipinge qui tre stufe – due delle quali conservate nel museo – ma “non vol perseverar”, ovvero completare la decorazione del soffitto a cassettoni della Sala Grande del Magno Palazzo, che gli era stata commissionata.
IN MUSEO DAL 1970
Nella seconda metà del Novecento la chiesa dei Tre Re Magi di Postal/Burgstall presso Lana (Bolzano) viene rinnovata e così l’altare è venduto: era composto da una tavola centrale raffigurante l’Adorazione dei Magi e da due portelle: quella di sinistra con gli episodi dell’Annunciazione e dell’Adorazione del Bambino, quella di destra con la Visitazione e la Strage degli Innocenti. L’opera è acquistata dal sacerdote trentino Giambattista Zanella e conservata tra i suoi beni fino alla morte, nel 1884. In seguito il pannello centrale fa ritorno a Postal/Burgstall, mentre le due portelle sono oggi conservate in due sedi museali differenti: a Trento presso il Castello del Buonconsiglio e a Innsbruck presso il Museum Ferdinandeum.
19/12/2024