Ultimi giorni per visitare "Signora fotograf(i)a" a Palazzo Roccabruna

Giovedì 25 luglio alle ore 18 una visita guidata sulle identità femminili davanti e dietro la macchina fotografica

Restano solo pochi giorni per visitare la sezione trentina della mostra fotografica “Signora fotograf(i)a. Collezioni storiche Tirolo-Alto Adige-Trentino”, ospitata nella prestigiosa cornice di Palazzo Roccabruna fino al prossimo sabato 27 luglio (mar-mer 10-17, gio -ven 10-20, sab 17-20, ingresso libero).

La mostra, realizzata con il contributo della Provincia autonoma di Trento e il coordinamento locale della Soprintendenza per i beni culturali nell'ambito del progetto interregionale Italia-Austria “Argento vivo”, riflette la ricchezza dei numerosi archivi fotografici, con sedi a Lienz, Innsbruck, Brunico e Bolzano, che, assieme all’Archivio fotografico storico della Soprintendenza di Trento, hanno avviato un inedito percorso di collaborazione, con l’obiettivo di valorizzare la fotografia storica in quanto specchio di trasformazioni culturali e tecniche e parte integrante del patrimonio culturale.

La selezione delle fotografie affianca esemplari provenienti da tutte le istituzioni coinvolte, collegandosi alle ricerche ancora in corso sulla costruzione delle identità femminili e la presenza delle donne nella storia della fotografia tra la seconda metà dell’Ottocento e la stagione compresa tra le due guerre mondiali. Il focus, in particolare, è sulla “conquista” del tempo libero, in un allestimento cronologico che consente di cogliere le trasformazioni, ma anche i ritardi e le persistenze, di una storia legata al corpo e al mutevole concetto del pudore.

“Signora fotograf(i)a” diventa così l’occasione per seguire gli sviluppi e la democratizzazione del medium fotografico in parallelo con l’evoluzione dei modelli e delle autorappresentazioni femminili, attraverso una vivace selezione di scatti, provenienti da tutti i territori dell’ex Tirolo storico, che alternano scalate montane, pose sul campo da tennis, feste in maschera e pomeriggi al lago, passando anche per i topoi dell’incipiente turismo di massa e la trasgressione di una sigaretta, per arrivare alla complessa e contraddittoria immagine della donna colta dalla fotografia nel periodo dei totalitarismi.

Speciale attenzione è dedicata a quel peculiare dispositivo di autorappresentazione e conservazione della memoria che è l’album fotografico, con l’esposizione in originale di preziosi esemplari che spaziano dal ricordo del viaggio di nozze al campionario dell’attività dello studio dei F.lli Pedrotti, presenti anche con un montaggio di filmati d’epoca realizzato a cura di Format – Centro Audiovisivi.

Una visita guidata, in programma giovedì 25 luglio, alle ore 18.00, approfondirà il tema degli stili di vita e alle nuove libertà, reali o illusorie, sperimentate dalle donne in un periodo conteso tra modernità e tradizione. La partecipazione è libera, info: 0461 492102, sopr.beniculturali@provincia.tn.it.

parte di: Lavori in corso

22/07/2019

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