36ª Festa della fratellanza

Manifestazioni ed eventi

Un messaggio di pace dalle trincee della Guerra Bianca
Si ripete da trentasei anni l'appuntamento al Passo Paradiso, con la Festa della Fratellanza nel senso più vero e profondo del termine. Momento simbolico, certo, eppure capace di trasmettere emozioni e sentimenti più che mai attuali. E l'occasione che ci apprestiamo a vivere insieme, nel ricordo dei soldati dei due fronti opposti caduti nella Prima Guerra Mondiale, assume una valenza ancora maggiore se consideriamo che siamo alla vigilia di una serie di appuntamenti chiamati a sottolineare con forza il secolo che ci separa dallo scoppio di quell'atroce conflitto.
È proprio a partire dal fatto che da ben 36 anni la Presena – Passo Paradiso è luogo di un abbraccio fra i nemici di un tempo, nei luoghi che furono teatro della Guerra Bianca, che questo momento conferma la sua capacità di lanciare un messaggio ben preciso: camminare lungo i sentieri delle montagne di guerra, oggi diventate vette di pace, rimane il modo migliore per avvicinarci alla celebrazione del centenario dell'entrata in guerra del Trentino. Perché il modo migliore di ricordare i tanti caduti – su un fronte e sull'altro, giovani la gran parte – è proprio quello di constatare come, fortunatamente, oggi sia uno solo il linguaggio che si parla là dove, cent'anni fa, si stava in trincea. Ed è il linguaggio dell'amicizia e della fratellanza, in questo caso reso prezioso dal ricordo dei caduti italiani e austroungarici, seguendo la strada tracciata da Emilio Serra e Kurt Steiner che, quasi quarant'anni fa, idearono quello che è diventato un pellegrinaggio di pace, tanto frequentato quanto partecipato.
Nelle migliaia di persone che raggiungono il Passo Presena si è fortificata, anno dopo anno, una attitudine al confronto, alla stretta di mano, allo stare insieme che merita di essere riconosciuta per quel che è: un rovesciamento straordinario di prospettiva se solo consideriamo che oggi si cammina in amicizia là dove, un secolo fa, imperversava il conflitto.
Questo ci dicono coloro che salgono al Passo Presena, e la loro parola, ripetuta anno dopo anno, è diventata una certezza da tenere cara, da custodire, da ripetere alle generazioni che verranno. Quella parola, nella sua semplicità, è la più bella ed importante lezione. Quella parola è, appunto, fratellanza.
Alberto Pacher Presidente della Provincia autonoma di Trento
Denis Bertolini Sindaco di Vermiglio
Achille Serra Museo della Guerra Bianca

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Ore 8.30 - PASSO TONALE
RITROVO presso la stazione a valle della funivia per il ghiacciaio del Presena.

Ore 9.45 - GHIACCIAIO PRESENA
SFILATA CON IL CORPO BANDISTICO OSSANA-VERMIGLIO fino al Monumento alla Fratellanza con la partecipazione delle Autorità, dei rappresentanti dei gruppi Kaiserschützen e Kaiserjäger, della Croce Nera Austriaca, delle Compagnie Schützen, dei gruppi Alpini delle associazioni ex-combattentistiche, e delle associazioni di volontariato della Val di Sole e della Val Camonica.

Ore 10.30
SANTA MESSA celebrata dal Cappellano Militare padre Giorgio Valentini, con la partecipazione del CORO S. MARIA ASSUNTA DI TASSULLO. DEPOSIZIONE DI CORONE al monumento ai caduti e a seguire interventi di saluto. SALVA D'ONORE della Compagnia Schützen Val di Sole/Sulzberg.

Ore 12.00 - PRANZO
I partecipanti potranno consumare il pranzo al prezzo concordato di € 17 presso il Ristorante Self Service “Paradiso”.

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