Luminoso Oriente

Sguardi ad Est tra il Seicento italiano e la tradizione Sevdah

Musica , Musica classica
Theatro-dei-Cervelli [ Settenovecento]

Theatro-dei-Cervelli

Programma

Domenico Mazzocchi (1592 – 1665), Udito ho, Citerea, da Madrigali a cinque voci

Francesco Cavalli (1602 – 1676), Alba, che imperli i fiori all’erbe in seno, da La Statira

Canto popolare, Sejdefu majka budjase (Sejdefa è risvegliata da sua madre), Bosnia

Domenico Mazzocchi (1592 – 1665), Pian piano, aure tranquille, da Madrigali a cinque voci

Tarquinio Merula (1595 – 1665), La Illica. Canzon sesta da Il quarto libro delle canzoni da suonare

Barbara Strozzi (1619 – 1677), da Il primo libro de’ madrigali

Quel misero usignolo

Come può, non come suol

Canto popolare, Ruse kose curo imas (Come sono magnifici i tuoi capelli, la tua bocca di miele e i tuoi occhi neri), Serbia

Canto popolare, Tamburalo momce u tamburu (Le corde del suo tamburo sono i capelli delle donzelle), Bosnia

Giovanni Rovetta (1596 – 1668), Venga dal Ciel migliore, da Madrigali concertati libro secondo

Canto popolare, Mesecina (Non è il chiaro di luna ma la giovane Smilijana), Serbia

Claudio Monteverdi (1567 -1643), da Madrigali, libro terzo:

Vattene pur, crudel con quella pace

Là, tra’l sangue e le morti egro giacente

Poi ch’ella in sé tornò deserto e muto

Canto popolare, Kradem ti se u veceri (Mi nascondo la sera sotto la tua finestra), Bosnia

Francesco Cavalli (1602 – 1676), Lucidissima face, da La Calisto

Canto popolare, Gde si duso, gde si rano (Baciami fino all’alba), Serbia

Claudio Monteverdi (1567 -1643), Vago augelletto che cantando vai, da Madrigali, libro ottavo

Costi

Evento gratuito


organizzazione: Settenovecento

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