Osvaldo 'Scolta

Osvaldo quest'anno ritorna, seminando suoni come briciole di pane lungo vie, piazze, giardini e chiese: sono voci, musiche, discorsi e rumori. Come ascoltiamo, cosa ascoltiamo e perché? Domande aperte, come le orecchie di Osvaldo.

Incontri e convegni - adatto a adulti , famiglie

Mostre e installazioni di Osvaldo ‘Scolta venerdì 27 giugno

  • ore 16:00 | MITAG – Museo Storico Italiano della Guerra

Visita guidata alla mostra E noi che ne sappiamo?

A seguire performance di Attila Faravelli Io ti vedo, tu devi guardarmi

Diffusione sonora dal vivo basata su registrazioni effettuate nei magazzini del Museo della Guerra di Rovereto. I suoni, prodotti dalla manipolazione ravvicinata di reperti legati al passato coloniale italiano, sono riprodotti in tempo reale utilizzando dispositivi analogici e digitali. La performance trasforma l’ascolto in un atto collettivo, restituendo presenza acustica a ciò che la narrazione museale tende a celare.
Su prenotazione, massimo 20 persone / museomitag.it

  • ore 17:00 | Giardino di Sant’Osvaldo

Frammenti di felicità condivisa. Letture aperte in angoli nascosti di Santa Maria

Da piccol* tutti abbiamo amato perderci nei racconti ad alta voce, perché smettere? Alcuni degli angoli più suggestivi e nascosti di Santa Maria si aprono per ospitare frammenti letterari, letti a voce alta per il piacere di condividerli. Porta un brano da regalare agli altri (max 10 minuti di lettura) o vieni semplicemente ad ascoltare. Ritrovo al giardino di Sant’Osvaldo.

  • ore 18:00 | Giardino dell’Asilo Vannetti, via S. Maria

Leggimi ancora. Libri ad alta voce per bambinə

La lettura ad alta voce è un rito semplice ma potente, in cui l’esperienza del racconto incrocia quella dell’ascolto. Un viaggio per i più piccoli (da 0 a 6 anni) alla scoperta di libri che riflettono sul mistero e sulla forza dell’ascolto.
A cura di Claudio Venturato, bibliotecario
In collaborazione con Scuola Materna C. Vannetti ODV

  • ore 18:00 | Giardino di S. Osvaldo

Lucia Galvagni, Mauro Milanaccio, L’orecchio di Asclepio

L’ascolto ha sempre avuto un ruolo importante in medicina (vedi il verbo auscultare) ed è diventato centrale con la nascita della psicoanalisi, quando la parola stessa del paziente è diventata elemento di indagine clinica. Mauro Milanaccio, psicanalista, e Lucia Galvagni, ricercatrice in bioetica e filosofia della medicina, dialogano sull’ascolto come pratica di cura.

Mauro Milanaccio. Psicanalista, fondatore e membro dell’equipe di Jonas Trento, centro di clinica psicoanalitica, parte della rete Jonas Italia fondata da Massimo Recalcati. Si dedica da 20 anni alla clinica orientato dalla teoria psicoanalitica di Freud e Lacan e da Massimo Recalcati per quanto riguarda il lavoro sui sintomi contemporanei (anoressie, bulimie, attacchi di panico, depressioni…). Alla pratica clinica affianca il lavoro di ricerca sulla teoria, in particolare sui concetti psicoanalitici e sul rapporto tra psicoanalisi e altre discipline confrontandosi con colleghi di diverse scuole lacaniane.

Lucia Galvagni. Lavora come ricercatrice presso il Centro per le Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler. Si occupa di bioetica, etica clinica e filosofia della medicina: i suoi interessi e argomenti di ricerca riguardano in particolare l’etica e la genetica, l’etica narrativa e la medicina narrativa, i comitati e le consulenze etiche. È componente del Comitato etico per le attività sanitarie dell’APSS, del Comitato Etico per la Ricerca con l’Essere Umano e dell’Organismo Preposto al Benessere Animale dell’Università degli Studi di Trento.

  • ore 19:00 | Piazzale Caduti sul Lavoro

Storie nel piatto. La cena condivisa di Osvaldo

E se provassimo ad ascoltare anche con la pancia? Riscopriamo il piacere della condivisione allestendo una cena di piazza, in cui ognuno porta con sé un piatto che ha voglia di condividere con amici e sconosciuti. Un modo per incontrarsi e ascoltare gli altri mettendo al centro il cibo.

Noi ci mettiamo tavoli, panche, acqua e tovaglie, voi portate il resto.

  • ore 21:00 | Piazzale Caduti sul LavoroKaraoke ignorante con la Lu

Sentire e ascoltare non sono la stessa cosa: la Lu sente tutte le richieste, ma finisce sempre per ascoltare il mood del momento: l’energia che sale, la timidezza, il bisogno di fare gruppo. È per questo che il suo karaoke è ignorante: un rituale collettivo in cui si canta insieme, senza vergogna, e nessuno viene lasciato in panchina. La scaletta? E chi lo sa! Sappiamo solo che finiremo a urlare Maledetta Primavera abbracciando sconosciuti.

Osvaldo ‘Scolta è un progetto a cura di Nuovo Cineforum Rovereto.

Costi

ingresso libero

Cineforum Rovereto


Evento pubblicato a cura di Comune di Rovereto
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