Play! Your Music

È quello in programma sabato 26 settembre a Cavareno in Val di Non il quinto appuntamento live proposto dal concorso “Play! Your Music”.
Cinque i gruppi, inseriti nella categoria “inediti”, on stage allo Sportbar di Cavareno (bar della Tennis Halle) che grazie alla direzione artistica di Moreno Turri è stato teatro di ben 20 concerti durante tutto il periodo estivo ed ha ospitato la stragrande maggioranza dei gruppi locali. Protagonisti di questa sfida a colpi di note, dalle 21.30, saranno così BlackStar, Soundproof, Third Stone, Clara Can't Escape e Walking Disasters.
Il concorso “Play! Your Music” è organizzato dall'associazione Occhi Futuri – Giovani di Cles, in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento, il Piano di Zona “Fuori dal Comune”, l'associazione Street Music di Rovereto , la Pro Loco di Cles e Flymusic.
Sono tre le categorie in cui si divideranno le band e gli artisti solisti iscritti a “Play! Your Music”: cantautori, solisti e gruppi che suonano cover , band che presentano inediti e cantautori (singoli o coppie) che hanno un repertorio di inediti.
Grazie alla collaborazione con Flymusic di Besenello, uno dei principali negozi di articoli musicali del Trentino, ogni vincitore riceverà un buono acquisto del valore di 1000 euro, per acquistare strumenti o attrezzature musicali che gli permetteranno di migliorare ulteriormente la qualità della sua musica.

Queste nei dettagli le informazioni sui protagonisti del concerto

SOUNDPROOF
I Soundproof nascono alla fine del 2012 dall’unione di cinque compagni di liceo che scoprono di condividere la passione per la musica: Pietro Faustini (voce), Luca Benedetti (batteria), Edoardo Battiti (basso), Tommaso Ropelato (chitarra), Matteo Torregiani (chitarra). Compongono e suonano brani originali e cover e dopo aver vinto delle ore di registrazione a un contest, hanno registrato i loro primi brani inediti. Nelle loro canzoni in stile crossover rap metal parlano di temi attuali o di avvenimenti storici. Le tracce “Timor Hospitii” e “Master of Papa” sono ispirate a ritmi di gruppi come i Rage Against The Machine. La prima parla della fobia degli ospedali, la seconda della Chiesa del Medioevo e delle sue contraddizioni. Nel 2013 hanno suonato al CoverOltreFestival, MeltinRock, Assemblea Spettacolo Liceo Prati, Festa Europea della Musica a Pellizzano.
Nel 2014 si sono esibiti in alcuni locali di Trento (Le Bollicine, Bar Verdi, L’Angolo dei 33) e hanno partecipato alle selezioni di Arezzo Wave Band e, per la seconda volta, al CoverOltreFestival. Hanno poi partecipato al contest di Vigolo Vattaro “Ricordando Angela, Erica e Metteo” piazzandosi al primo posto della categoria Senior e hanno anche vinto il contest di Ospedaletto. Nel 2015 hanno suonato a diversi concerti, tra i quali alla finale del Centro Musica Awards in Piazza Fiera all’apertura delle Feste Vigiliane e ai Martedi` delle Band nel giardino del Centro S.Chiara di Trento.

THIRD STONE
Third Stone è un progetto musicale che ripropone il sound Hard Rock ’70 proponendo cover di notevole impatto. La band durante lo show ridà vita a quell'atmosfera magica e mistica degli anni '70 in cui l'improvvisazione e le vibrazioni degli amplificatori creavano un'interazione speciale col pubblico fatta di ascolto reciproco. Fonte di ispirazione principale per i tre musicisti sono gruppi come Led Zeppelin, Deep Purple, Black Sabbath passando per Steppenwolf e Grand Funk Railroad. La band sta avviando anche una propria produzione musicale sfruttando le idee nate non solo in studio, ma anche durante le improvvisazioni live.
Emanuele “Bob” Ghirardini – Voice & Guitars
Giorgio Bernardi - Elettric Bass
Emanuele Filiberto Largaiolli - Drums

CLARA CAN’T ESCAPE
Francesca Lucchi (voce)
Stefano Graiff (Chitarra)
Michele Pilloni (Chitarra)
Andrea Casna (Basso)
Manuel Facchinelli (Batteria)
I Clara Can’t Escape nascono semplicemente perché si trovano al posto giusto nel momento giusto. Francesca, Stefano e Manuel (tutti ex Solver, band vincitrice del concorso Rock Targato Italia – Trentino A.A. 2012) si ritrovano improvvisamente il gruppo smembrato. L’idea di sfaldarsi del tutto non esiste proprio, quindi i tre non si danno per vinti e prima contattano Michele alla seconda chitarra (ex dagli affermati Absinth Effect) e poi recuperano Andrea al basso (anche lui alle spalle svariati successi musicali come Rock Targato Italia, Arezzo Wave, e varie esperienze fuori provincia), entrambi improvvisamente orfani di band . Ci si conosceva da tempo, ma di suonare insieme non si era mai riusciti...
I cinque si chiudono in saletta e il feeling scatta come se nulla fosse! In un attimo riarrangiano alcuni vecchi pezzi e in brevissimo tempo ne sfornano di nuovi. Ciò che ne esce sono brani carichi, energici, a tratti grunge, per altri pop, per altri ancora funk, con un suono che rimane ancorato all’alternative rock con qualche graffio metal, ma tutti con quel groove che ti fa muovere la testa al tempo della musica. Dopo poche prove, i cinque irrompono nei pub di Trento e provincia e il riscontro è altamente positivo. Si dice che i Clara d al vivo sprigionino un’energia e una vitalità coinvolgente! Il pubblico si ferma,ascolta e osserva lo show: ad emergere è il cantato delicato di Francesca nelle strofe, ma che cede il passo a una voce potente, acuta e pungente negli stacchi più elevati. Basso e batteria la sostengono il tutto e al contempo segnano il ritmo serrato e veloce delle chitarre che li rincorrono. In tutto questo, quello che è sicuro è che è difficile dare loro una classificazione netta e distinta, sia per la varietà dei brani, sia per le differenti sfumature all’interno delle canzoni, sia perché ogni componente del gruppo mette le proprie influenze musicali sul piatto… Ascoltare per credere. Tra le esperienze da annoverare sono le due semifinali regionali consecutive del concorso Arezzo Wave Band, la partecipazione ai Martedì della band come titolari del main stage, la festa della musica di Arco sul palco dedicato alle band maggiormente promettenti in scena (es. Holly Riva & the Soul Rockets) dell’ associazione Sonà . Ora, dopo più di un anno di suonate insieme, la band finalmente decide di concretizzare il lavoro svolto insieme e si affida alle mani esperte di Ivan Benvenuti per registrare il loro primo vero EP.

WALKING DISASTERS
I Walking Disasters nascono nella primavera del 2013 quando Nicola (chitarra e voce) decide di far partire un nuovo progetto di stampo punk, proponendo l'idea a Denis (basso e voce). Contenti come due pasque partono per la ricerca del batterista, che trova esito con Filippo. Non sono necessarie audizioni o prove di valutazione, grazie alle cover di Filippo caricate su YouTube. Guardacaso suo fratello, Samuele, suona la chitarra e canta e viene quindi chiamato a formare l'ultimo elemento che completa il puzzle. Come è già noto dalla storia dell'ornitologia, si può dire che siano stati presi due piccioni con una fava. Dopo varie prove e concerti, la band allunga sempre più il repertorio, partendo con cover di band come blink-182, Sum 41, ecc. Verso inizio maggio 2014 Denis decide di proporre la nuova svolta e presenta agli altri componenti il primo testo che, accompagnato da un’idea di Samuele che verrà poi sviluppata da tutti in sala prove, darà vita a Sunrise, il primo singolo della band. I quattro poi, decisi a dimostrare le loro capacità anche a chi non è presente nei live, si riuniscono nella casa di Nicola, registrando in modi non proprio professionali il loro singolo e il loro cavallo di battaglia, ovvero la cover di Walking Disaster dei Sum 41 (da cui infatti prende spunto il loro nome). I due pezzi vengono caricati su Soundcloud l’11 luglio, dopo un faticoso processo di mastering da parte di Filippo e ricevono vari apprezzamenti dai vari ascoltatori. Durante le ultime prove i Walking Disasters continuano a sfornare inediti con influenze tutte diverse e il loro primo EP autoprodotto con 5 di questi inediti verrà rilasciato a breve.

BLACK STAR
“Ecco quel che ho da dir sulla musica: ascoltatela, suonatela, amatela, riveritela e tenete la bocca chiusa”. Così disse un personaggio apparentemente lontano dalla musica come Albert Einstein, e così ho deciso di iniziare a parlare dei BlackStar. Siamo una metal-band italiana, formatasi in un piccolo paese nella provincia di Trento, dove nel 2007, l’allora quattordicenne Davide decise di seguire le orme del padre e fondare un gruppo che suonasse dell’Heavy Metal. Fra gli amici e conoscenti, trovò i componenti e nel giro poco tempo eravamo formati.
Seguirono alcuni anni di “gavetta” in cui suonammo in numerosi pub locali e non, e in altrettante manifestazioni, proponendo al pubblico alcuni pezzi storici della NWOBHM, quindi Judas Priest, Iron Maiden, Saxon, ma anche dei Metallica, Megadeth, Mötley Crüe; nel 2012 uscì il nostro primodemo “Burnin’ Game”, al quale seguì un concerto a Brunico con Chris Slade, storico ed attualebatterista degli AC/DC (tour: “The Razors Edge” - “Rock Or Bust 2015 World Tour”), e i suoi CS/SC, e, l’anno successivo, la presenza al Sun Valley Metal Fest sull’altopiano di Asiago. Il 2013, oltre che per questa notevole soddisfazione, fu un anno particolare, infatti due dei cinque componenti della band decisero di abbandonare il progetto. Ma nel giro di pochi mesi, i primi del 2014 per la precisione, dopo aver trovato il chitarrista, trovammo il frontman che cercavamo da tempo. La formazione è ora completa: Andrea “Andy” Barchiesi alla voce, Samuel “Sam” Fabrello e Mattia “Pex” Pessina alle chitarre, Gianluca “Gian” Nadalini al basso e Davide “Dave” Odorizzi alla batteria.L’arrivo dei due nuovi componenti da il via alle registrazioni di “From The Ashes1”, primo EP autoprodotto, uscito nella prima settimana di dicembre 2014 assieme al videoclip ufficiale del singolo estratto dall'EP, “Evil Heart1”.