Vita al castello. Un salto nel Medioevo

Manifestazioni ed eventi

Presso la fortezza di Castel Vigolo, la Compagnia d'Arme Unicorno d'Argento propone una ricostruzione storica della vita com’era nel Medioevo: una tenda ospitale, il banchetto dell’armaiolo, la macchina d’assedio e combattimenti fanno rivivere atmosfere d’altri tempi.

Castel Vigolo, molti secoli fa, ha ricoperto il difficile ruolo di fortezza di una certa importanza e, come tale, ha dovuto sopportare duri assedi con conseguenti ricostruzioni. Esso sorge a guardia della strada, di dice aperta dai Romani, fra Calceranica e Trento. Il castello era senza giurisdizione e serviva ai Vescovi di Trento per tenere a bada gli irrequieti Signori di Caldonazzo. Nei primi anni del Duecento, fu preso ed abbattuto dai feudatari trentini ribellatisi al Vescovo Vanga che nel 1214 lo donò ai vicini di Vigolo. Dopo molte vicissitudini e passaggi di mano, nel 1960, il Castello fu acquistato da privati e interamente restaurato.

Parcheggiando nei paesi di Bosentino o Vigolo Vattaro il castello è raggiungibile a piedi in 10 minuti.

Con la partecipazione dei gruppi: Milites Silvarum, Les Poulaines, Cohors Leonis, Mercenari della Guaita.

Sabato 23 agosto
Ore 15.00 APERTURA CASTELLO E DEL MERCATO DEGLI ARTIGIANI MEDIOEVALI
Ore 16.00 presentazione dei racconti del “codex Wangianus” e investitura di un nuovo cavaliere
Ore 17.00 presentazione dell’abbigliamento del periodo, tra stato sociale ed utilizzo delle tecniche di produzione

Domenica 24 agosto
Ore 10.00 APERTURA CASTELLO E DEL MERCATO DEGLI ARTIGIANI
MEDIOEVALI
Ore 10.30 presentazione dei racconti del “codex Wangianus”
Ore 15.00 l’investitura di un nuovo cavaliere
Ore 16.00 presentazione dell’abbigliamento del periodo, tra stato sociale ed utilizzo delle tecniche di produzione

BANCHI DELL'ARTIGIANATO
durante tutta la manifestazione sarà presente il mercato la tessitura con un telaio verticale, il banco della pasta secca, il fabbricante di candele in cera, il banco della costruzione delle spazzole, dalla foratura della fustella in legno, all’assemblaggio delle setole di saggina, la creazione di bambole di stoffa, il cuoiaio (taglia il pellame e crea scarpe ed oggetti, cinture – borse – ecc), il macramè (il “migramah” di origini arabe risalenti al XIII° secolo) ed ancora il banco del cerusico con ricostruzioni di ferri e strumenti chirurgici ed il banco dell’usbergario dove si mostra la costruzione delle armature in maglia di ferri.
Sarà inoltre presente la falconeria con le varie tecniche di caccia con il falco nella storia, con il supporto di due falchi (senza spettacolo di volo).

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