Palazzi Aperti a Rovereto

A volte accade di non fare caso a ciò che è proprio accanto a noi, di smettere di chiedersi quale storia custodiscono i palazzi del nostro centro storico, cosa ci cela dietro i loro portoni, quali tesori racchiudono. Capita di osservare con curiosità chi visita per la prima volta Rovereto, mentre guarda con meraviglia i dettagli architettonici delle nostre vie, gli affreschi che decorano alcuni edifici. 
In quei momenti è come se tutti noi riaprissimo gli occhi, alzassimo lo sguardo verso questi palazzi e li vedessimo di nuovo, come fossero passati anni dalla prima volta, o come se non li avessimo visti mai. E ci si rende conto così della ricchezza culturale e storica della città della Quercia, della tradizione intrisa di arte e bellezza che esprime, oggi come allora. 
La lodevole iniziativa “Palazzi Aperti” offre proprio questo, e anche di più. Oltre che farci riscoprire con lo sguardo la ricchezza dei palazzi storici della città, permette di visitarli anche al suo interno, attraverso un percorso storico nei torrioni, nelle sale affrescate e alla scoperta delle principali mostre d’arte ospitate dai palazzi di Rovereto. 
Per una settimana, dal 16 al 23 maggio, la città aprirà i suoi palazzi a tutti i cittadini e ai turisti, portandoli alla scoperta della loro storia e della loro ricchezza. Tante le possibilità. In Corso Bettini, le visite a Palazzo Annona, sede della Biblioteca, al Mart, a Palazzo Alberti Poja e poi al vicino Teatro Zandonai, perla del ‘700, in cui volgere lo sguardo al cielo azzurro della volta e restare senza fiato, grazie alla complessa e apprezzata opera di restauro ultimata nel 2014. Proseguendo verso il centro si trovano, poi, i suggestivi affreschi di Casa Bontadi, Casa Depero, Palazzo del Bene, noto per il balconcino in stile veneziano e le importanti decorazioni affrescate scoperte nel corso del restauro avvenuto nel 2002. Sarà possibile, inoltre, ammirare il frutto del restauro eseguito al Castello di Rovereto, con la visita ai torrioni Marino e Malipiero, costruiti dal veneziani tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento. 
Un’occasione da non perdere per chi scopre la nostra città per la prima volta, ma anche a chi la riscopre, pur vedendola ogni giorno. A tutti voi, “Benvenuti e buona visita!”. 
L’Amministrazione Comunale