Giardini ritrovati: i Ciucioi di Lavis

#laculturanonsiferma: un percorso virtuale alla scoperta di uno straordinario monumento verde del Trentino

Il portico del giardino Bortolotti detto dei Ciucioi a Lavis. (Ph. Gianni Penasa) [ Ecomuseo Argentario]

Un nome misterioso, un capriccio di piante e di pietra, la creazione unica di un personaggio visionario: in questi mesi, il giardino Bortolotti, detto “dei Ciucioi”, di Lavis è stato scelto come emblematica cornice della mostra Giardini ritrovati. Spazi e caratteri delle architetture verdi in Trentino: un’introduzione complessiva all’arte dei giardini in Trentino, ambientata in una delle sue più scenografiche espressioni ottocentesche.

Fino al 3 dicembre, il sito rimarrà chiuso in osservanza delle misure per il contenimento dell’emergenza sanitaria. Anche questa volta, però, la cultura non si ferma. In attesa della riapertura, la Soprintendenza per i beni culturali propone una rubrica che in sei uscite, a cadenza settimanale, presenterà caratteri, curiosità e alcuni suggestivi ambienti del giardino; sarà così possibile scoprire e percorrere virtualmente gli spazi di uno scenario d’eccezione, che si offre come simbolo della sorprendente ricchezza del verde storico trentino, grazie anche alle scoperte e alle ipotesi formulate durante l'ampia e impegnativa campagna di restauro a cura di A2 Studio di Trento.


Testi di Carlotta Brondolo
con il coordinamento di Lia Camerlengo, Katia Malatesta, Alessandro Pasetti Medin

L’antico ingresso e il percorso a spirale

Le vie dell’acqua, le vie dell’aria

L'architettura della serra e la coltivazione degli agrumi

Doppio portico, castello e torre

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