Il calice d’argento

Un manufatto 'firmato' con l’aquila della città di Trento

Filippo Sola, Calice,1740 - 1750, argento sbalzato, cesellato, punzonato, fuso, cm 25 x 16,5 x 9
[ @Soprintendenza per i beni culturali, Provincia autonoma di Trento]

Il calice, di proporzioni equilibrate, cm 25 x 16,5 x 9, risale alla metà del Settecento ed è opera di Filippo Sola (Trento, 1683 - Trento 1750).

Ha la base definita da un profilo mistilineo, bombata, in cui tre cartelle con angeli reggenti strumenti della Passione di Cristo sono separate da un motivo a rilievo con testa di cherubino terminante in basso a ricciolo.
Il nodo, che poggia su un anello a nervature, è a forma di vaso, con spigoli a voluta; l’ampio sottocoppa riprende i motivi ornamentali della base, con altri simboli del martirio di Cristo, entro cornici dal contorno mosso.
Sul bordo del piede si ritrovano, battuti due volte, il punzone dell’autore “CS” e quello di garanzia di Trento: aquila a volo spiegato a profilo libero.

L’autore Filippo Sola è nato a Trento nel 1683, figlio di Cristoforo (Lipsia 1653 - Trento 1732), orefice giunto dalla Germania che raggiunse notevole fama tra la fine del XVII secolo e I primi anni del Settecento. Collaboratore prima, ed erede poi dell’attività paterna nella ormai affermata bottega del quartiere di San Pietro, si qualifica con una propria produzione piuttosto consistente, in cui mantenne sempre, come marchio di riconoscimento, il punzone paterno.

L’opera, acquistata presso il negozio Antichità Gasperetti di Trento, è in buono stato di conservazione e si distingue per la ricca decorazione sbalzata che alterna parti lisce e lucenti a fondi opachi resi a punteggio in una sapiente ricerca del chiaroscuro con rifiniture a cesello.
L’attenzione alla definizione dei volumi avvicina il calice per affinità sia strutturali sia stilistiche alle produzioni di Vienna e Augsburg della metà del secolo (W. Neuwirt, Wiener Silber. Punzirung 1524 – 1780, Vienna 2004, pp. 286 - 301, figg. 833, 844, 856; H. Seling, Die Kunst der Augsburger Goldschmiede 1529 – 1868, Monaco 1980, II, nn. 655, 659).

Il testo è tratto da:
D. Floris, Scheda 90, Calice, in Tesori dal Passato. Arte e storia in dieci anni di acquisizioni, a cura di L. Dal Prà, L. Giacomelli, Trento 2014

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Il bene è stato acquisito al patrimonio provinciale con determinazione n. 373 del 9 dicembre 2008 ed è attualmente conservato presso le collezioni del Museo del Castello del Buonconsiglio, inv. n. 509940.
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Per saperne di più:
D. Floris, Oreficeria barocca in Scultura in Trentino. Il Seicento e il Settecento, a cura di A. Bacchi - L. Giacomelli, Trento 2003

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Per approfondire:

Orefici in Trentino, Dizionario, a cura di D. Floris, Trento 2017


23/04/2020

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