12.12 Il punto è incontrarsi

Urban Center, uno spazio di relazione dove cultura e sociale si intrecciano per far incontrare la città

Il 12 dicembre Urban Center di Rovereto - lo spazio al piano terra nella galleria di Corso Rosmini 58 - apre le porte alla città per una giornata di incontro e dialogo. Pratiche fisiche per adulti, laboratorio di light design per teenager, spazio per bambini e bambine, biblioteca vivente e condivisione di storie: una giornata per creare ponti tra generazioni e
comunità diverse.

Il 12 dicembre apre ufficialmente le sue porte l’Urban Center, uno spazio dedicato alla città di Rovereto, dove poter coltivare relazioni tra comunità diverse, praticare partecipazione e cittadinanza attiva, dove costruire ponti tra generazioni, culture e vissuti differenti. Un luogo in cui ogni voce trova spazio e in cui la comunità può scoprire il proprio potere trasformativo per immaginare e costruire un futuro condiviso.

L’inaugurazione segna l’avvio ufficiale di Urban Regeneration, dopo un periodo di progettazione partecipata e mesi di utilizzo dello spazio per alcuni laboratori che hanno permesso incontri diretti e concreti con pratiche artistiche al servizio delle comunità. Il progetto triennale realizzato nell’ambito del bando Welfare a KM Zero, promosso da Fondazione Caritro e Provincia Autonoma di Trento, in collaborazione con il Consiglio per le Autonomie Locali e la Fondazione Franco Demarchi.

Il progetto, che coinvolge Oriente Occidente, OHT (Office for a Human Theatre), ATAS e Gruppo78, con il sostegno del Comune di Rovereto, della Comunità della Vallagarina e del partner Maffei Service, vuole promuovere processi collaborativi e interdisciplinari che rispondano ai bisogni delle persone e dei gruppi più vulnerabili e spesso meno rappresentati. Questa stretta collaborazione tra realtà culturali, sociali e istituzionali della città intende facilitare e
sostenere la riconoscibilità di ogni persona, la sua possibilità di raccontarsi e accogliere le storie dell’Altro, coltivando così la nascita di relazioni significative intorno a un luogo dove incontrarsi, esprimersi e sentirsi parte della vita e delle scelte della città.

«La riattivazione dell’Urban Center di Rovereto, attraverso il progetto Urban Regeneration, - commenta Michele Dorigotti, assessore alla partecipazione del Comune di Rovereto - rappresenta per la città un passaggio importante nel rafforzamento delle politiche di partecipazione e di cittadinanza attiva. Guardiamo con fiducia a questa operazione come a un’occasione per rafforzare il senso di appartenenza, la solidarietà e la coesione sociale: un Urban Center non più contenitore, ma cuore pulsante di incontri intergenerazionali, scambi interculturali e pratiche di comunità. Riteniamo fondamentale restituire questo spazio alla comunità come luogo vivo, aperto e riconoscibile, in cui le persone possano incontrarsi e confrontarsi, oltre a contribuire in modo concreto alle scelte che riguardano la città. L’Urban Center non è solo uno spazio fisico, ma uno strumento pubblico per rendere più trasparenti i processi decisionali, favorire il dialogo e costruire visioni condivise sul futuro di Rovereto. La sua riattivazione va nella direzione di una città che investe sull’ascolto, sulla collaborazione e sulla valorizzazione delle comunità presenti sul territorio.

«Urban Regeneration e la rete che gli dà vita credo abbia insegnato molto a ognuna e ognuno di noi e continua a farlo - afferma Anna Consolati, direttrice generale di Oriente Occidente, capofila  del progetto. Un reale co-design tra realtà così diverse per competenze, background, tempi di lavoro è una scommessa che vuole mettere in dialogo mondi diversi che sentono di voler stare in dialogo per rispondere a reali necessità che nei propri ambiti sperimentano e rilevano. Cultura e sociale rispondono a obiettivi simili con strumenti diversi: benessere collettivo, partecipazione, trasformazione sociale. Rendere concreta la sinergia l’incontro significa mettersi in reale ascolto dell’Altro, ri-assestarsi costantemente ai ritmi dell’Altro.

Trovo che lo stesso lavoro di relazione tra i partner sia in qualche modo metafora del progetto stesso - conclude Consolati -: un desiderio urgente e una necessità di stare in relazione con gli altri “mondi” che abitano la città per creare e vivere spazi che siano davvero aperti a tutte e tutti».

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PROGRAMMA DELLA GIORNATA

La giornata del 12 dicembre si aprirà alle 10 del mattino con un percorso dedicato alle memorie dei corpi, un momento di esplorazione sensibile guidato da pratiche di movimento per persone over 50, guidato da Filippo Porro e la proiezione del documentario Un, Due, Tre… Stella!, diretto da Emanuele Gerosa che, a partire da un laboratorio di Carlo Massari, esplora il potere della memoria del corpo.

Lo spazio passerà nel pomeriggio nelle mani della Gen Z con la Teen Zone. Fino alle 15 lo spazio diventerà un ambiente creativo dove persone giovani e giovanissime potranno sperimentare liberamente tra musica, light design e attività partecipate per immaginare il futuro dell’Urban Center.

Nel corso del pomeriggio, l’attenzione si sposterà sulla dimensione interculturale, creando un’occasione di incontro e confronto tra esperienze, tradizioni e vissuti diversi.

Alle 17, partner e istituzioni presenteranno il progetto Urban Regeneration, ripercorrendo i risultati raggiunti in questi primi mesi di lavoro dietro le quinte e le opportunità che si aprono per il 2026, accompagnati dalle testimonianze di chi ha vissuto e animato lo spazio. Interverranno Michele Dorigotti, assessore alla partecipazione del Comune di Rovereto, rappresentanti delle associazioni coinvolte e persone che hanno partecipato alle attività proposte nell’ultimo anno.

La giornata si chiuderà con aperitivo, djset e videomapping, per festeggiare Urban Center, un nuovo spazio aperto all’incontro, alla creatività, alla partecipazione.

La partecipazione all’evento è libera e gratuita.

Più info e il programma dettagliato: https://urbancenter.my.canva.site/

Ufficio Stampa Oriente Occidente

09/12/2025