Anselmo e Meral

Oriente e leggende trentine in una mostra di Luigi Ballarin e Mauro Neri:  inaugurazione al FoyEr di Trento venerdì 20 settembre alle 18

Quelle che vi racconteremo al FoyEr di Trento (Via G. Galilei 26, dal 20 settembre al 10 ottobre 2019, h 10-12 e 16-19) con le parole (di Mauro Neri) e i quadri (di Luigi Ballarin) saranno ben tre storie d’amore che partono da lontano e che s’incontrano sul Monte Baldo affacciato sulle acque del Garda, là dove i colori e i profumi sono i padroni della vita.

L'inaugurazione della mostra è prevista per venerdì 20 settembre, alle 18. La mostra è accompagnata da un "libralogo" che raccoglie i 18 quadri di Ballarin e il racconto di Neri. Durante la mostra sono previsti tre appuntamenti con altrettante quinte classi delle scuole elementari "Crispi" di Trento, un "INCONTRO-LETTURA" organizzato in collaborazione con l'Ente Nazionale Sordi sezione di Trento, che prevede la presenza di una traduttrice nel linguaggio dei segni. Infine il 7 ottobre 2019, alle 18, sempre presso il FoyEr si terrà una tavola rotonda sul tema "INCONTRI DI CULTURE", alla quale prenderanno parte – oltre agli autori dei quadri e del racconto – Corrado Bungaro, assessore alla Cultura del comune di Trento, Aboulkheir Breigheche, presidente della Comunità Islamica del Trentino, e il sociologo e scrittore Riccardo Mazzeo.

Sulle rive del Lago di Garda si raccontava un tempo lontano un'antica leggenda che ancor oggi ha il profumo della fiaba. Narra la storia che Anselmo, il giovane re del regno del Garda, in una delle sue imprese guerresche arrivò in Oriente dove s’innamorò della principessa Yildiz, soprannominata Meral, la Cerbiatta. L’amore e il matrimonio tra Anselmo e Meral attizzarono l’ira furibonda del padre di lei, il Sultano Mahmud, che affidò a Yakup, il capo dei suoi cacciatori, le grosse uova di due draghi con il compito di allevarle con lo scopo di uccidere proprio il re del Garda. Crebbero in due grotte diverse, i basilischi, uno continuamente saziato e l'altro tenuto in costante digiuno fin quasi a farlo morir di fame.

Quando furono sufficientemente grandi per affrontare in duello il giovane re Anselmo, toccò al drago più forte, sazio e soddisfatto, portare a termine il piano di vendetta del Sultano Mahmud, ma a quel punto… A quel punto furono tre affetti, tre amori intrecciati assieme ad avere la meglio e a scongiurare una morte dolorosa… Perché quelle che vi racconteremo con le parole (di Mauro Neri) e i quadri (di Luigi Ballarin) saranno ben tre storie d’amore che partono da lontano e che s’incontrano sul Monte Baldo affacciato sulle acque del Garda, là dove i colori e i profumi sono i padroni della vita.

LUIGI BALLARIN C'è amore e coraggio nell'arte di Luigi Ballarin, pittore veneto curioso e poliedrico, appassionato della vita e delle sue contraddizioni, arrivato alla maturità artistica con mostre che spaziano dall'Asia all'Europa e agli Stati Uniti. L'Islam e il Medio Oriente sono il fil rouge di moltissima parte della sua arte, che pure negli anni ha lasciato spazio a sperimentazioni diverse. Perché Ballarin non si cala nella politica e nell'ideologia, ma cerca la sintonia, che ritrova nella spiritualità e nella preghiera delle masse. È attraverso la sua libera interpretazione che l'idea di Oriente prende forma, elegante e garbata.

MAURO NERI è scrittore e giornalista di Trento. Ha dedicato gran parte della sua produzione letteraria al mondo dell'infanzia e dell'adolescenza, scrivendo fino ad ora più di duecentoquaranta libri, tra cui molti di fiabe, racconti e romanzi. Ha scritto anche testi di canzoni, testi per il teatro, saggi storici, didattici e poesie e ha curato la realizzazione di trasmissioni televisive, video e documentari. Traendo spunto da un'antica leggenda gardesana, ha scritto il racconto "Anselmo e Meral" da cui Ballarin ha tratto ispirazioni nuove per dipingere i diciotto quadri della mostra di Trento (con prossime date anche a Venezia, Roma e Istanbul).

(testo di Silvia Vernaccini)


05/09/2019