Archeologia in Trentino
Un’estate ricca di proposte tra cultura e natura sulle tracce degli antenati
Dalla Trento romana con lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas e la Villa romana di Orfeo, al Parco Archeo Natura e al Museo delle Palafitte di Fiavé, dal Museo Retico di Sanzeno all’area archeologica Acqua Fredda al Passo del Redebus, l’estate dell’archeologia trentina offre anche nel mese di agosto numerose occasioni di conoscenza e divertimento alla portata di tutti. I musei e i siti saranno aperti nei consueti orari anche il giorno di Ferragosto.
Il programma completo è disponibile sul sito www.cultura.trentino.it/Temi/Archeologia
Per chi visita la città, è particolarmente interessante l’itinerario alla scoperta della Trento romana, l’antica Tridentum fondata dai Romani nel I secolo a.C., che oltre allo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, situato nel sottosuolo dello storico Teatro Sociale con accesso da piazza Cesare Battisti, e la Villa romana di Orfeo, in via Rosmini, si è recentemente arricchito grazie alla riapertura dell’area archeologica di Palazzo Lodron nell’omonima piazza.
Da non perdere presso lo Spazio Archeologico del Sas (da martedì a domenica ore 9.30-13/14-18), oltre alle visite guidate (8, 22 e 29 agosto) e alle iniziative dedicate alle famiglie e ai più piccoli (6, 13 e 20 agosto), è la possibilità, indossando un apposito visore, di immergersi nella città di duemila anni fa e ammirare, grazie alla realtà virtuale, come appariva Tridentum ai suoi abitanti.
Il sito ospita inoltre, fino al 27 ottobre 2024, la mostra “Dalla terra il futuro.Viaggio nei 150 anni della Fondazione Edmund Mach". L’esposizione dà forma visiva alla lunga storia dell’ente, attraverso pubblicazioni, manufatti storici e fotografie selezionate nell’archivio fotografico della FEM e tra i fondi dell’Archivio fotografico storico provinciale. Nell’occasione del 150° anniversario della nascita dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, oggi Fondazione Edmund Mach, la mostra rilegge la lunga storia dell’ente e delle sue molteplici attività nei settori agricolo, agroalimentare e ambientale, tra istruzione e formazione, ricerca scientifica, sperimentazione, consulenza e servizio alle imprese. Ripercorrendo le fasi di un dialogo sempre fertile tra tradizione e innovazione, il percorso si intreccia con uno sguardo generale agli sviluppi del contesto agrario trentino, interpretati attraverso la soggettività di cinque dei più importanti fotografi attivi sul territorio tra la fine del XIX secolo e il terzo millennio. Info: https://150.fmach.it/
Al Museo Retico di Sanzeno (da martedì a domenica ore 10-13/14-18), percorrendo il pozzo del tempo, si può conoscere l’archeologia e la storia antica della Val di Non, dai cacciatori paleolitici ai santi martiri di Anaunia, passando per le testimonianze dei misteriosi Reti, la popolazione preromana che abitava la valle nell’età del Ferro. Mettono alla prova la manualità e la creatività di tutta la famiglia e allo stesso tempo fanno scoprire antichi saperi, i laboratori tematici: “Rame per sbalzo” (7 agosto) per acquisire la tecnica della lavorazione su fogli di rame, “Macina e impasta” (14 agosto) dedicato alla macinatura dei cereali e alla cottura del pane, “Archeologi per un giorno” (21 agosto) per conoscere e sperimentare il lavoro dell’archeologo, “Chi cerca trova! Argilla, ma che bel materiale!” (28 agosto) per apprendere i segreti dell’argilla e sperimentarne la lavorazione. Il 10 agosto ci si diverte con le fantasmagoriche lezioni del professor Felipe Corazon, interpretato da Nicola Sordo nello spettacolo “A tu per tu. Storie di uomini preistorici e di animali fantastici”. Si scopriranno antichi culti legati all’acqua e a misteriose divinità partecipando a “Archeotrekking fra archeologia e natura”(14 agosto), organizzato in collaborazione con l’ApT della Val di Non, che prevede, dopo la visita al museo, una passeggiata assieme ad un esperto di archeologia e ad un accompagnatore di territorio lungo il suggestivo e panoramico percorso nella roccia che conduce al Santuario di San Romedio. Coniugano storia e prodotti del territorio “Raeticam uvam laudat” (9 e 21 agosto) due appuntamenti, in collaborazione con l’ApT della Val di Non e la Strada della Mela e dei Sapori, che propongono una visita guidata al museo con un focus particolare sulla coltivazione della vite e la produzione del vino nell'antichità, completati da degustazione di vini.
Il Parco Archeo Natura e il Museo delle Palafitte di Fiavé, (aperti tutti i giorni dalle ore 10 alle 19) con la vicina area archeologica, inclusa nel Patrimonio Mondiale UNESCO, offrono un vero e proprio viaggio nel tempo, alla scoperta della vita quotidiana degli abitanti dei villaggi palafitticoli che 3.500 anni fa sorgevano sulle rive dell’antico lago Carera. La visita è completata e arricchita da attività coinvolgenti per piccoli e grandi: laboratori, incontri di archeologia dimostrativa, visite guidate partecipate, spettacoli teatrali.
Fino al 29 agosto i visitatori avranno a disposizione un programma settimanale di iniziative giornaliere dal lunedì al giovedì. “Palafitticolo anch’io” (7, 8, 13, 14, 19, 20, 21, 22, 26, 28 e 29 agosto) prende spunto dalle attività praticate nei villaggi palafitticoli dell’età del Bronzo e prevede una serie di incontri di archeologia dimostrativa e laboratori per tutta la famiglia dedicati alla produzione della ceramica, alla conoscenza delle piante ritrovate nelle palafitte e alla loro coltivazione, alla produzione dei latticini, all’utilizzo dei colori naturali per tingere e dipingere e alla produzione di tessuti nell’antichità. “Avete detto palafitte?” (6, 20 e 27 agosto) propone visite guidate partecipate sulle tracce degli antichi abitanti dei villaggi dell’età del Bronzo. Da non perdere, per vedere gli archeotecnici all’opera e per cimentarsi in prima persona con antiche e sapienti tecniche, sono gli incontri di archeologia dimostrativa nell’ambito della rassegna “Ma come facevano a fare?” dedicati alla produzione della ceramica (10 agosto), alla tipologia e all’uso di archi e frecce (11 agosto) e alla tessitura (Storie di intrecci e trame, 18 agosto) e alla scheggiatura della selce (24 agosto). Il 12 agosto è di scena Nicola Sordo che nel divertente spettacolo “Il palafitticolo scalzo” trascinerà grandi e piccini in un’insolita visita al museo. Il 24 agosto il giardino del museo accoglie "... il còre è come il mare" , lettere dal carteggio Eleonora Duse - Gabriele D'Annunzio, uno spettacolo di musica e parola del Moonlight Ensemble, a cura della Pro Loco di Fiavé. Affronta una tematica di grande attualità, il 27 agosto al Parco Archeo Natura, lo spettacolo teatrale di Collettivo Clochart “Terra” che raccoglie il lamento della Terra, la cui biodiversità è minacciata dal riscaldamento climatico, e che invita grandi e piccini a riflettere, in maniera coinvolgente sulle nostre azioni, passate, presenti e future.
Si svolgono tra archeologia e natura le iniziative presso l’area archeologica Acqua Fredda, visitabile liberamente, al Passo del Redebus, tra l’altopiano di Pinè e la Valle dei Mocheni: il 9 agosto il laboratorio per famiglie “Esplorare ad Acqua Fredda: archeologia e natura”, il 16 agosto “Dal legno al metallo! Van hólz en metal!” una passeggiata alla scoperta della cultura mòchena e della metallurgia preistorica e il 23 agosto lo spettacolo “A tu per tu. Storie di uomini preistorici e di animali fantastici” con Nicola Sordo.
Completano il programma le passeggiate in compagnia di un’esperta e un accompagnatore di territorio per conoscere siti archeologici sul territorio come Montesei di Serso a Pergine Valsugana al quale, il 19 agosto, è dedicata l’iniziativa “Antichi paesaggi tra archeologia e natura”, oppure “Archeotrekking in Valcava”, in programma il 5 agosto nella vicina Valle dei Mòcheni o l’iniziativa “Un assaggio di Tenno” (6 agosto e 3 settembre) che prevede, in collaborazione con l’Ecomuseo della Judicaria, la visita al sito di Monte San Martino ai Campi di Riva-Pranzo di Tenno.
Informazioni
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tel. 0461 492161
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www.cultura.trentino.it/Temi/Archeologia
(md)
05/08/2024