Avvicinamenti 2019

Dal 5 marzo al 17 aprile ritorna l'atteso percorso di avvicinamento a Trento Film Festival 

[ Trento Film Festival]

Dopo la "rivelazione" del paese protagonista della sezione “Destinazione...” e del nuovo manifesto, emblema della 67esima edizione, con "Avvicinamenti" Trento Film Festival  conduce già nell'atmosfera della manifestazione.     

In attesa di un'immersione nella magia del Marocco, protagonista della sezione “Destinazione...”  e mentre l'atmosfera lirica del tramonto in solitaria in cima al mondo dell’artista spagnolo autore del manifesto Javier Jaén sta conquistando l'immaginazione e le vie di Trento, “Avvicinamenti 2019” propone un percorso in sette serate dal 5 marzo al 17 aprile. Tra i film in programma Dafne, appena acclamato alla Berlinale.

L’ormai consolidata rassegna cinematografica che porta a Trento, nei mesi precedenti il Festival - in programma quest'anno dal 27 aprile al 5 maggio -  pellicole di grande qualità spesso in anteprima, coinvolge tre diverse location cittadine: il Centro per la Cooperazione Internazionale, il Cinema Astra e il Teatro San Marco.

Solidarietà, vicende intime e familiari, filosofia e spiritualità, ma anche gli attualissimi dilemmi della ricerca genetica e delle rivoluzioni tecnologiche saranno i temi al centro della rassegna, con la montagna, i suoi scenari e le sue culture a fare da filo conduttore. Tra i film più attesi mercoledì 13 marzo lo sconvolgente documentario Genesis 2.0 che tra Siberia, Cina e Corea del Sud segue il sogno della clonazione di un mammut esplorando le frontiere della genetica; mercoledì 27 marzo direttamente dal festival di Berlino (dove si è aggiudicato il premio FIPRESCI) Dafne, con una straordinaria protagonista affetta da sindrome di Down che in un trekking riscoprirà il rapporto col padre; mercoledì 10 aprile Lou Von Salomé, appassionante biopic della scrittrice, psicologa, femminista, musa di Nietzsche e Freud, girato in gran parte tra i paesaggi dell’Alto Adige.

La partenza è prevista martedì 5 marzo al Teatro San Marco, con una doppia proiezione di Country For Old Men, di Stefano Cravero e Pietro Jona (Italia, 2017), una produzione Graffiti Doc in collaborazione con RAI Cinema. Accompagnati dalle musiche di Theo Teardo, il film ci porta a Cotacachi, in Ecuador, dove centinaia di cittadini statunitensi si sono trasferiti come “rifugiati economici”, alla ricerca del benessere e della sicurezza che l’american dream aveva promesso. Tra due vulcani, questa strana comunità migrante trascorre la sua vita tra improbabili tentativi di parlare la lingua locale, costruzioni di recinzioni, lezioni di ginnastica e beneficenza.

Con Genesis 2.0, mercoledì 13 marzo alle 21.00 al Cinema Astra, si cambia scenario: il documentario di Christian Frei e Maxim Arbugaev (Svizzera, 2018), premiato dalla giuria al Sundance e acclamato in molti festival internazionali, porta il pubblico nei territori disabitati delle Isole della Nuova Siberia, oltre il Circolo polare artico, dove i “cacciatori di mammut” cercano l’“oro bianco”, le preziose zanne che emergono dallo scongelamento del permafrost: ma quando ritorna alla luce una carcassa integra, l’interesse non si concentra sull’avorio, ma sul sogno di riportare in vita un intero mammut, grazie agli ultimi sconvolgenti sviluppi della ricerca genetica.

È ambientato invece in regione Il sesto continente (Germania/Italia, 2018) del regista sudtirolese Andreas Pichler, già ospite e giurato del festival: al centro, le vicende di un luogo unico nel suo genere, la Casa della Solidarietà di Bressanone, dove abitano decine di persone finite ai margini della società, sperimentando in modo creativo originali modelli di convivenza, integrazione e reinserimento sociale. Il film sarà proiettato mercoledì 20 marzo alle ore 20.30 presso il Centro per la Cooperazione Internazionale, alla presenza dell’autore.

Mercoledì 27 marzo al Cinema Astra una delle anteprime più attese della rassegna: subito dopo il debutto al recentissimo festival di Berlino, dove si è aggiudicato il premio FIPRESCI nella sezione Panorama, Avvicinamenti presenta Dafne, di Federico Bondi (Italia, 2019), accolto da giudizi entusiasti dalla critica: Repubblica lo ha definito “un piccolo gioiello”. Grazie alla delicatezza del regista e al talento naturale della protagonista, Carolina Raspanti, una ragazza romagnola con la sindrome di Down all’esordio come attrice, Dafne è molto più di un film sulla disabilità: è una storia familiare che fa emergere le straordinarie potenzialità che ognuno ha dentro di sé, un inno alla vita e un messaggio di speranza. Prodotto da Vivo Film con Rai Cinema, Dafne ha il patrocinio di AIPD – Associazione Italiana Persone Down e Comitato Siblings Onlus – Fratelli e Sorelle di Persone con Disabilità, attivamente coinvolte nella distribuzione e promozione del film. Saranno presenti in sala il regista Federico Bondi e la protagonista  Carolina Raspanti.

Mercoledì 3 aprile alle 20.30 , presso il Centro per la Cooperazione Internazionale, è il turno di Voci dal Silenzio, documentario di Joshua Wahlen e Alessandro Seidita (Italia, 2018): un viaggio dal nord al sud dell’Italia per raccontare le storie di donne e uomini che cercano il senso profondo di sé e della vita attraverso la solitudine e l’ascetismo. Il film, frutto di una campagna di crowdfunding e di promozione dal basso che l’ha portato a registrare proiezioni affollate in decine di sale e spazi in tutta Italia, arriva per la prima volta in Trentino.

Una grande protagonista della cultura europea di inizio Novecento, Lou Von Salomé, sarà protagonista mercoledì 10 aprile alle 21.00 sullo schermo del Cinema Astra: Lou Von Salomé di Cordula Kablitz-Post (Germania/Austria/Italia/Svizzera, 2016), in anteprima rispetto all’imminente uscita nelle sale italiane, racconta la vita di questa straordinaria figura di scrittrice, poetessa, intellettuale, psicologa, archetipo di militante femminista, che intrecciò relazioni con i maggiori intellettuali dell’epoca, da Nietzsche a Freud. A 72 anni, un'anziana Lou racconta le sue memorie a un ammiratore, ricordando come nacque il suo amore per la filosofia e come fosse determinata, fin da bambina, a dedicare la propria vita ad espandere le potenzialità della mente.

Il percorso di Avvicinamenti si chiude mercoledì 17 aprile alle 20.30 presso il Centro per la Cooperazione Internazionale, idealmente lanciando la sezione “Destinazione… Marocco” che la 67. edizione dedicherà al paesaggio e alle culture del paese nordafricano: Talien (Italia, 2017) di Elia Mouatamid (che sarà presente alla proiezione), vincitore del Premio Speciale della Giuria al 35° Torino Film Festival, è la storia del ritorno in patria di Abdelouahaba, il padre del regista, che torna a vivere in Marocco dopo quasi quarant'anni passati in Italia. Sarà l'occasione per un padre e un figlio di incontrarsi, spiegarsi e capirsi, attraversando una volta ancora il Mediterraneo.

Come ormai tradizione, in occasione delle serate di Avvicinamenti sarà possibile approfittare dell'offerta speciale per acquistare l'abbonamento alle proiezioni della 67. edizione del Festival, al prezzo ridotto di 30 euro, rispetto ai 40 euro a cui sarà successivamente in vendita. Oltre 100 appassionati spettatori hanno colto l’occasione durante la scorsa edizione, assicurandosi lo strumento ideale per godere al meglio della varietà del programma cinematografico, con le sue 4 sale, 10 sezioni e circa 120 film in programma.


05/03/2019