Baroccheggiando. Meraviglia e divertimento tra musica e teatro

Si accendono i riflettori su "Ala Città di Velluto": un'esplosione di barocco tra mostre, musica, spettacoli

[ Suzanne Jongmans]

Baroccheggiando. Meraviglia e divertimento tra musica e teatro: nasce all’insegna di questo tema la 22esima edizione di “Ala città di velluto”, in programma dal 12 al 14 luglio ad Ala.

Come spiega il direttore artistico Riccardo Ricci, l’intento sotteso al titolo è di “reinterpretare il concetto di barocco a livello di spettacolo”.

Le opere fotografiche della designer olandese Suzanne Jongmans – sua la splendida foto scelta come manifesto - esposte a palazzo de’ Pizzini, “costituiscono il filo conduttore della manifestazione. La designer olandese reinterpreta i ritratti del nord Europa in base al suo vissuto con la nonna, utilizzando come decorazione degli abiti elementi di imballaggio, quali il polistirolo e la gommapiuma” aggiunge.

Mind over the matter: è questo il titolo della mostra di Jongmans, che propone undici immagini ispirate alla ritrattistica barocca tra Sei e Settecento. Anche le arti performative attingeranno all’immaginario barocco tra artisti di strada, rappresentazioni teatrali, concerti, allestimenti scenografici.

Altro elemento centrale della manifestazione è il telaio originale del Settecento, di proprietà comunale. “Da anni è in una stanza, sembra aspetti qualcosa - osserva Ricci -. Ho così pensato di affiancare ad esso, nelle stanze adiacenti, due laboratori, uno dedicato alla tintura e trattura della seta, curato dal Muse, mentre l’altro, dal titolo “Dal baco da seta alla pezza di velluto” illustra il percorso per ottenere il prezioso tessuto, ed è curato dall’associazione culturale “Vellutai Città di Ala”.

Tra gli spettacoli, alcuni spiccano per creatività e valore artistico. Tra essi, “La conversione di un cavallo” in programma il 12 luglio alle 18 nella chiesa di san Giovanni. Un autentico omaggio a Caravaggio con 23 tableaux viventi. Altro momento da non perdere, è il concerto dei solisti di Rondò veneziano che interpreterà le sue più note melodie barocche (13 luglio ore 21.30). E ancora, "Butterfly" (13 luglio ore 20.30), con la performance di Biljana Bosnjakovic che metterà in scena la metamorfosi dal baco all’abito barocco. Oppure Simurgh (14 luglio, ore 21.30), lo spettacolo che porta in volo, traendo ispirazione da un poema persiano. La chiusura sarà domenica alle 23 con i fuochi d’artificio. (programma dettagliato )

Il sindaco del Comune di Ala Claudio Soini parla di “un momento importantissimo per la città. La manifestazione è ormai il nostro marchio, permette di compiere, anno dopo anno, un viaggio nella cultura, nella storia, nella gastronomia - afferma-. L’intento è quello di dare maggiore visibilità al nostro magnifico centro storico, che ha poco da invidiare ad altri più noti. Stiamo costruendo una rete museale che narra di musica e di tessuti, per una cultura che deve aiutare anche l’economia locale”.

Un’iniziativa che “la Provincia sostiene da diversi anni con una convenzione che prevede la compartecipazione finanziaria per le manifestazioni di rilievo provinciale, capaci di coinvolgere realtà pubbliche e private, associazioni e volontariato, mettendo in atto una sinergia fondamentale sia in termini economici, sia culturali” specifica Gloria Preschern, direttrice dell’Ufficio amministrativo per la promozione culturale della Provincia autonoma di Trento.

Tra le collaborazioni, da segnalare soprattutto quella con il Castello del Buonconsiglio. Nello stesso weekend in cui si svolge la manifestazione, infatti, al Buonconsiglio sarà inaugurata Fili d’ oro e dipinti di seta. Velluti e ricami tra Gotico e Rinascimento, la mostra che racconta la storia dei tessuti sacri attraverso quadri e preziosi velluti e ricami tra Quattro e Cinquecento.

“La mostra nasce dalla volontà di mettere l’accento per la prima volta in Trentino su questa particolare categoria di lussuosi tessuti ricamati, ancora presenti in aree dell’intero arco alpino, a suo tempo creati sia per la committenza religiosa sia laica - spiega la direttrice Laura dal Prà -. In questo contesto, sottolineiamo l’assoluta qualità del contributo italiano di talune manifatture, quali quelle di Firenze e Venezia, nella storia europea del tessile fino al Settecento. Tali tessuti sono poi stati esportati in tutta Europa attraverso le fiere. Tra i beni in mostra è presente il preziosissimo parato di papa Niccolò V del Museo del Bargello di Firenze, commissionato nel 1450 dalla città di Siena e donato al pontefice in occasione della canonizzazione di San Bernardino", prosegue.

Importante anche la collaborazione con il Coordinamento teatrale trentino presieduto Da Loreta Failoni, che nel suo intervento mette in luce come la casualità possa talvolta rappresentare un valore. Ripercorre infatti la storia della città di Ala, tornando al momento in cui, per sfuggire alla peste, due profughi per caso la raggiungono e si accordano con il prete per dare forma alla loro arte di tessere velluti.

La storia di "Ala Città di velluto" inizia così.


03/07/2019