"Giardini ritrovati" ai Ciucioi di Lavis

Venerdì 4 settembre l’inaugurazione della mostra a cura della Soprintendenza provinciale

Giardino dei Ciucioi, il portico [ @Gianni Penasa]

Un luogo misterioso, un nome suggestivo, la creazione unica di un personaggio visionario: il giardino Bortolotti detto “dei Ciucioi” a Lavis fa da cornice alla mostra Giardini ritrovati. Spazi e caratteri delle architetture verdi in Trentino, organizzata dalla Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con il Comune di Lavis, l’Ecomuseo Argentario e Trentino Film Commission, con il supporto del Servizio provinciale per il sostegno occupazione e la valorizzazione ambientale.

La mostra propone un’introduzione complessiva all’arte dei giardini in Trentino, ambientata in una delle sue più scenografiche realizzazioni ottocentesche.

Il giardino dei Ciucioi, acquistato nel 1998 dal Comune di Lavis, in questa occasione riapre definitivamente le porte al pubblico dopo una grande campagna di restauri, condotta, con la supervisione e il sostegno della Soprintendenza, dallo studio A2 di Trento, che ha curato anche il progetto espositivo. Il risultato è una proposta che invita a familiarizzare con l’architettura del verde e le sue regole, attraversando il territorio provinciale alla scoperta dei principali giardini di castelli e di ville e dei grandi parchi pubblici e termali, e al contempo ad approfondire la conoscenza di un luogo straordinario, grazie anche alle scoperte e alle ipotesi formulate in fase di restauro.

L’impianto romantico “in verticale” pensato e realizzato dal proprietario Tommaso Bortolotti (1796-1872) rivela così il suo forte contenuto simbolico, articolato in un percorso a spirale che si svolge come un cerimoniale di iniziazione sulle pendici della collina di Lavis. Vero e proprio teatro, cui il paese fa da platea, il giardino è anche una “macchina” efficiente, composta di terrazzamenti verdi, scalinate, serre e stanze ipogee, con un ingegnoso sistema di distribuzione dell’acqua e un impianto di circolazione dell’aria per la climatizzazione dei locali. Appoggiato sul porfido vivo di una cava medievale, in una simbiotica integrazione tra architettura e paesaggio, il Giardino Bortolotti si offre quindi come simbolo della sorprendente ricchezza del verde storico trentino, un patrimonio affascinante e fragile, ancora poco conosciuto.

L’allestimento ci accompagna lungo le terrazze del giardino e si arricchisce di coinvolgenti soluzioni multimediali, grazie alle elaborazioni video ideate e realizzate da Stefano Benedetti. Ad evocare l’esperienza multisensoriale offerta dai giardini nel trascorrere delle ore e delle stagioni contribuisce infine la sezione predisposta in collaborazione con la Trentino Film Commission, dedicata al giardino che diventa sete alle scene di film per il cinema e la televisione ambientate in alcuni dei più celebri complessi verdi della provincia.

L’iniziativa, a cura di Lia Camerlengo, Katia Malatesta, Alessandro Pasetti Medin, Claudio Micheletti, sarà inaugurata venerdì 4 settembre, alle ore 18; l’ingresso è libero nel rispetto delle disposizioni “anti-Covid”.

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Mostra: GIARDINI RITROVATI. Spazi e caratteri delle architetture verdi in Trentino
5 settembre – 8 dicembre 2020

Giardino Bortolotti detto dei Ciucioi, Lavis

Inaugurazione: venerdì 4 settembre 2020 ore 18

Apertura: sabato e domenica, solo visite guidate
con partenza 9.30, 11.00, 12.30, 14.00, 15.30, 17.00

Per info: www.giardinociucioi.it
@ info@ecoargentario.it
M. + 39 327 7660813

Si consiglia di parcheggiare presso il piazzale Stolcis presso la stazione Trento Malè.

parte di: Lavori in corso

03/09/2020