“I Taliban: storia e ideologia” di Giovanni Bensi
Possibilità di richiederne gratuitamente una copia in formato PDF
La tragedia dell’Afghanistan ha fatto sì che alcune persone ci scrivessero per avere informazioni su un lavoro di Giovanni Bensi, “I taliban: storia e ideologia”, che pubblicammo nel 2001.
Tutte le persone interessate a ricevere questo lavoro, possono richiederne gratuitamente una copia in formato “pdf” inviando una mail di richiesta all’indirizzo: info@ba-csseo.org.
Giovanni Bensi (1938-2016) fu tra i costitutori del nostro centro studi. Tra le molte cose che ha fatto nella sua vita, ha lavorato dal 1972 al 2003 al servizio russo dell’emittente radiofonica statunitense “Radio Svoboda”, prima con lo pseudonimo di Francesco Sartori e poi con il suo nome.
Dopo l’invasione sovietica dell’Afghanistan, Giovanni Bensi venne inviato a Peshawar, nella Tribal Zone del Pakistan, a costruire il servizio di trasmissioni in lingua russa di Radio Svoboda indirizzate ai militari dell’Armata Rossa che occupavano quel paese. Nel Pakistan soggiornerà per lunghi periodi tra il 1980 e il 1987. La sua curiosità lo porterà anche a frequentare una madrassa, una di quelle scuole islamiche, dove – letteralmente – vide crescere i taliban. Studiò pure all’università islamica “Dar-ul-‘Ulum” di Peshawar, frequentando corsi di lingua araba, persiana e urdu, oltre che di storia dell’Islam.
Giovanni Bensi ha molto scritto per quotidiani italiani e russi e per molti periodici e riviste. Tra le sue pubblicazioni: “L’incognita jugoslava” (Pan, 1975); “Mosca e l'eurocomunismo” (La casa di Matriona, 1978); “La pista sovietica” (SugarCo, 1983); “L’Afghanistan in lotta” (SPES, 1987); “Allah contro Gorbaciov” (Reverdito, 1988); “Nazionalità in URSS” (Xenia, 1991); “I Taliban: storia e ideologia” (CSSEO, 2001); “Georgia. La caduta di Ševardnadze” (CSSEO, 2004); “Oltre la Cecenia. Gli altri conflitti del Caucaso” (CSSEO, 2004); “La Cecenia e la polveriera del Caucaso” (Nicolodi, 2005); “Partu Patima: una donna contro Tamerlano. L’epos del popolo Lak. Un caso Ossian in Daghestan” (CSSEO, 2009); “Il Daghestan: conflitti, religione e politica” (CSSEO, 2009); “Le religioni dell’Azerbaigian” (Teti, 2012); e “Il mito del califfato. Le radici indiane dell’Isis” (Teti, 2017).
Fra le sue traduzioni: “Voglio essere onesto” di Vladimir Vojnovič (Bietti, 1964); “Anni e guerre, 1899-1945” di Aleksandr Gorbatov (Bietti, 1965); “Le primavere di Ivan Galeb” di Vladan Desnica (Bietti, 1970; riedizione: Elliot, 2016); e “La casa deserta” di Lidija Čukovskaja (Jaca Book, 1977).
18/08/2021