“La Clinica dei Paesi” arriva a Ossana
Usare l'arte per dare nuova vita ai borghi delle aree interne
Fino al 13 ott obre, 5 arti sti europei saranno ospitati nel comune dell'alta Val di Sole: realizzeranno altrett ante opere d'arte per valorizzare l'identi tà culturale, ravvivare le radici della comunità e sti molare un nuovo modo di intendere il rapporto tra l'ambiente e chi lo vive Ossana (TN), 28 sett embre 2024 - Arti sti come medici di un territorio. Componenti di un team multi disciplinare che, al suo interno, ha anche architetti , antropologi, sociologi, progetti sti , manager. Tutti al servizio delle aree interne italiane per valorizzarne il sostrato culturale e contrastare la perdita di memoria colletti va. Fino al 13 ott obre, Ossana, comune dell'alta Val di Sole inserito dal 2022 nel club dei “Borghi più belli d'Italia”, ospiterà cinque arti sti e altri professionisti de “La Clinica dei Paesi”. Obietti vo: dar vita a un progett o arti sti co partecipato che resti tuisca identi tà culturale al territorio e aiuti a intraprendere percorsi originali per dare nuova linfa alle aree alpine. La scelta di Ossana non è casuale: al progett o hanno aderito sia l'amministrazione comunale sia l'ApT Val di Sole. Due realtà che, anno dopo anno, hanno investi to in proposte turisti che di qualità, sul fronte culturale e naturalisti co. Un percorso di cui fa parte la scelta del Comune di Ossana di certi fi carsi già nel 2017 come uno dei “cieli più belli d'Italia”, di effi cientare il 98% della propria illuminazione e di caratt erizzarsi a livello italiano ed internazionale per la mostra dei 1600 presepi distribuiti lungo strade e palazzi del centro storico, oltre che nello splendido Castello di San Michele. Il progett o con la Clinica dei Paesi - dal ti tolo “La Terra si fa bella e dice sì al Cielo” - racconterà proprio il cammino di una comunità att enta al proprio patrimonio di cultura, ambiente e identi tà. A fi rmarlo, il “dirett ore sanitario” della Clinica, Alessandro Turco che lo ha concepito con l’idea di celebrare “le nozze tra il cielo e la terra”, una sorta di ricongiungimento dopo la primordiale separazione. “Stanno fi orendo, in un luogo di bellezza come Ossana e il suo territorio, conosciuto ai più per lo straordinario paesaggio delle sue montagne, tanti semi che dicono dell’inti mità della sua comunità” spiega il presidente della Clinica, Pietro Micucci. “ La Clinica dei Paesi conti nua in Val di Sole un percorso, intrapreso da qualche tempo, che intende celebrare la meraviglia e l’unicità dell’Italia dei paesi, con l’ascolto di chi vive i luoghi”. il gruppo di arti sti ospitati a Ossana realizzerà delle opere che verranno presentate domenica 13 ott obre e rimarranno poi nel patrimonio del borgo. Nel dett aglio: Alessandro Suzzi , in arte “Gods In Love”, dirett ore arti sti co del Festi val Internazionale di Arte Pubblica “Appartengo”, realizzerà un murale sul prospett o di un’abitazione che si aff accia sulla piazza del paese. A Fucine, frazione nota per la presenza di opifi ci già dal Trecento, Giovanna Russo e Lorena Ortells tradurranno in un’opera in ferro “l’ascolto” di alcuni elementi della natura quali la pioggia ed il vento. A Cusiano ed in Valpiana, gli arti sti La Rouille (tra i più aff ermati street arti st francesi) e Andrea Gandini (arti sta famoso anche per le sue opere intagliate sui tronchi urbani nel territorio di Roma), saranno protagonisti della creazione di due installazioni. L'opera di Gandini, in parti colare, mett erà a nudo uno dei problemi che accomuna molti centri periferici delle Alpi che fanno riferimento al legname quale risorsa economica, ossia la malatti a agli
alberi provocata dal coleott ero “bostrico”. La comunità e i visitatori saranno invitati , att raverso l’opera, a rifl ett ere sul pericolo causato da questa malatti a e di quanto sia importante salvaguardare un bene prezioso come i nostri alberi e i nostri boschi ma anche di come uno “scarto” può diventare una “risorsa” per il territorio stesso. “Siamo orgogliosi di ospitare nella nostra comunità un progett o di arte, di contaminazione culturale, che mett e in relazione arti sti e residenti , nord e sud, locale e globale, aree interne con problemi diversi ma sfi de comuni” commenta Laura Marinelli, sindaca di Ossana. “Il progett o non creerà solo relazioni e sinergie ma lascerà sul territorio cinque opere d'arte (di cui una partecipata della comunità) e un’installazione che racconteranno altrett ante storie legate alla nostra comunità”; Anche il Castello San Michele di Ossana, si prepara ad ospitare permanentemente, in due salett e della Torre, sia la mostra virtuale “Nidi di Stelle” del Maestro Enrico Benaglia , che la realizzazione di un ambiente immersivo, con la proiezione dell’opera pitt orica “La Via Latt ea” realizzata dallo stesso Maestro romano che da sempre interpreta poeti camente la magia dell’Universo. In un recente sopralluogo nel territorio della Val di Sole, “La Clinica dei Paesi” ha interagito con associazioni locali, imprenditori, arti sti , studenti con l’obietti vo di realizzare un connubio tra la sua atti vità ad Ossana, Cusiano e Fucine e chi vive questi luoghi. Una serie di iniziati ve, tra cui passeggiate nei boschi, visita all’allevamento di api, l’ascolto del bramito dei cervi, una serata in musica con le suonate tradizionali della valle con i Cantori di Vermei, signifi cheranno la condivisione di momenti di comunità che sono tra i principi ispiratori della Clinica. Proprio in quest’otti ca di interazione, il “Laboratorio Analisi” de “La Clinica dei paesi”, ispirandosi al recupero della dimensione di benessere individuale e sociale della comunità, realizzerà il “Monumento di Ossana”, ovvero un contenitore delle storie e degli oggetti raccolti durante la residenza e che verrà posizionato nel paese come simbolo dell’identi tà del territorio. “Abbiamo aderito al progett o della Clinica dei paesi perché siamo convinti dell'importanza di costruire sinergie tra soggetti diversi ma che abbiano in comune con noi una visione di progresso 'genti le' dei territori” ha commentato Fabio Sacco, dirett ore dell'ApT Val di Sole. “Un progresso rispett oso del valore identi tario, delle tradizioni, della cultura, dei delicati ecosistemi di una valle alpina, ma al tempo stesso curioso verso il nuovo e aperto alle contaminazioni positi ve di esperienze diverse. Siamo certi che sti molare la vivacità culturale di un territorio abbia una ricaduta positi va sia in termini turisti ci che di vivibilità da parte dei suoi stessi residenti ”.
01/10/2024