La speranza di un'Europa unita

«Quale deve essere la nostra parola d’ordine? A mio parere, l’unione nella varietà, la varietà delle forze naturali e storiche.»

“Sono due gli elementi di attenzione che avvalorano il lavoro del Circolo pensionati di Calavino. Il primo attiene alla 'costanza', perché iniziative attorno alla figura di De Gasperi ne abbiamo viste nascere diverse, ma il convegno ha saputo giungere con nuovi stimoli alla VII edizione. ‘La democrazia richiede tempi lunghi” – diceva lo stesso statista – e la virtù degasperiana della pazienza è quanto mai importante nel contemporaneo. In secondo luogo si tratta di un’iniziativa saldamente legata al territorio, e il Trentino ha bisogno di riappropriarsi della figura di De Gasperi e tenerla vicino ai territori. Ben venga che non siano solo le istituzioni a portare avanti un discorso di memoria e di riflessione”.

Esordisce con questa affermazione Marco Odorizzi – direttore della  Fondazione Trentina Alcide De Gasperi - nel presentare l'ormai consueto appuntamento con la due giorni dedicata alla figura dello statista trentino che si svolgerà a Calavino sabato 3 e domenica 4 settembre.

Organizzato dal locale Circolo Pensionati, il programma è stato illustrato nell'ambito di Cultura Informa. Oltre a Odorizzi sono intervenuti il presidente del Circolo, Adriano Bortoli e il sindaco del Comune di Madruzzo, Michele Bortoli. 

“La speranza di un'Europa unita”, questo il titolo della nuova edizione che mette insieme  due concetti: ‘speranza’ ed ‘Europa’. “Quando si parla di speranza – riprende Odorizzi – il riferimento è innanzitutto alla grande capacità di interpretare il senso del tempo e della storia, e accostarvi una fiducia profonda nell’uomo affinché in tempi lunghi possa costruire 'qualcosa di buono'. L’unità dell’Europa non si fa solo con le istituzioni, ma con la costanza, la pazienza e concretezza, attraverso un richiamo forte al presente ad avere fiducia nell'uomo di oggi, e a recuperare i tempi lunghi della politica. L'obiettivo è di approdare a una visione che vada oltre la generazione e consenta il passaggio di testimone, recuperando il peso del portato storico per valorizzarlo senza strumentalizzazioni.

Ricordare e fare propria la figura di De Gasperi serve al presente perché attraverso la vita di questo uomo passa tutto il Novecento, le radici del nostro presente. È un esercizio di comprensione di cui abbiamo bisogno nell’epoca del 'presentismo'. Non dobbiamo aspettarci da De Gasperi risposte facili ai problemi complessi dell’oggi. La storia non si ripete mai due volte uguale. Dobbiamo trovare nella sua esperienza la fiducia e la consapevolezza necessarie a vincere il cortocircuito della delusione e cercare nuove risposte alle sfide ci attendono. Ed io credo che un serio esercizio di comprensione non strumentale del passato e degli uomini che quel passato hanno abitato sia la strada maestra per ridare slancio morale e politico al Trentino, all’Italia e all’Europa. 

Il titolo del convegno già ci svela l’approccio coraggioso degli organizzatori: nella difficoltà e nonostante le difficoltà, deve vincere la speranza, la fiducia, un concetto a cui ci riportava anche il Presidente Mattarella nella Lectio degasperiana di Pieve Tesino citando De Gasperi che dice: 'Non abbiamo il diritto di disperare nell’uomo, né come individuo né come collettività, non abbiamo il diritto di disperare della storia' - conclude"

“La speranza di un'Europa unita” sarà quindi il tema sul quale i relatori si confronteranno prendendo spunto da quanto lo statista trentino ebbe modo di affermare in occasione della “Tavola Rotonda d'Europa” tenutasi a Roma il 13 ottobre 1953: «Quale deve essere la nostra parola d’ordine? A mio parere, l’unione nella varietà, la varietà delle forze naturali e storiche.». 

Il programma si aprirà nella giornata di sabato 3 settembre presso la Sala Pizzini di Calavino dove, a partire dalle ore 20.00, si discuterà sul tema “Uno sguardo storico: a 70 anni dall'accordo De Gasperi – Gruber”. Dopo l'indirizzo di saluto del sindaco del Comune di Madruzzo, Michele Bortoli, si susseguiranno gli interventi del del prof. Giovanni Barnardini, ricercatore presso l'Istituto Storico Italo Germanico; di Tarcisio Andreolli, già Senatore della Repubblica, e della figlia dello statista Maria Romana De Gasperi, cittadina onoraria del Comune di Calavino. Il dibattito sarà moderato dal giornalista Franco de Battaglia ed è previsto un intermezzo musicale con le fisarmoniche del duo Graziola.

Domenica 4 settembre nella chiesa arcipretale di Calavino sarà celebrata alle 10.30 una messa in memoria di Alcide De Gasperi e al pomeriggio presso la Sala Pizzini avrà inizio alle ore 18.00 un convegno sul tema “Il sogno d'Europa ieri e oggi”. Interverranno: on. Herbert Dorfmann, parlamentare europeo; Giacomo Santini, già europarlamentare; Marco Odorizzi, direttore della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi; Maria Romana De Gasperi, figlia di Alcide De Gasperi. Interverranno ai lavori, che saranno coordinati dal giornalista Diego Andreatta, direttore del settimanale “Vita Trentina”, il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Ugo Rossi; il senatore Franco Panizza; l'Arcivescovo emerito di Trento, mons. Luigi Bressan; il presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dorigatti; il vicepresidente del Consiglio regionale, Lorenzo Ossana; gli assessori provinciali Tiziano Mellarini e Carlo Daldoss; il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta e il sindaco di Borgo Valsugana, Fabio Dalledonne.

E' previsto un intermezzo musicale con il duo Tarcisio Battisti (clavicembalo) – Anna Nicolodi (violino).

L'evento si colloca in prossimità della Giornata dell'Autonomia 2016 in cui ricorre il  70° anniversario dell'accordo De Gasperi - Gruber (4-5 settembre 2016).

Il programma 


26/08/2016