Le Giornate dei Musei Ecclesiastici

All'insegna del motto "Se scambio cambio" un fine settimana per scoprire la ricca offerta del Museo diocesano tridentino 

l'interno del museo [ Museo diocesano tridentino]

Sono più di 800 i musei ecclesiastici italiani su un totale di poco più di 4.900. Numeri importanti per capire la realtà di una presenza capillare sul territorio, che negli ultimi anni, come spiega Domenica Primerano, direttrice del Museo diocesano tridentino, sta compiendo un importante lavoro per “sfatare il mito che li vede di frequente considerati ‘sacrestie polverose, in cui lavorano persone tristi e poco competenti’, mentre si tratta di musei con opere spesso di assoluta eccellenza o che raccontano la storia della comunità locale nei secoli”.

Le giornate dei Musei Ecclesiastici che si svolgono il 21 e il 22 ottobre all’insegna del motto “Se scambio cambio” costituiscono un’opportunità per avvicinarsi a queste vivaci realtà culturali, scoprirne le peculiarità e il costante dialogo con il contemporaneo. Più di 1.200 sono stati i visitatori della passata edizione, "nonostante - come osserva Primerano - in piazza Duomo si svolgano spesso delle iniziative che tendono a sviare l'attenzione rispetto a quanto succede nel nostro museo, situato in fondo alla piazza".

“Arte, accoglienza, accessibilità" sono le tre parole che le giornate intendono intrecciare. “Lavoriamo sul tema ‘Se scambio cambio’ una sorta di scioglilingua uscito nel convegno di Palermo qualche anno fa – riprende -. Il filo comune riguarda un messaggio da lanciare: la possibilità di creare relazioni, lo scambio come elemento per far crescere una società che sempre più tende a chiudersi nelle proprie sicurezze. Siamo convinti del ruolo centrale del relazionarsi, soprattutto oggi, e i musei ecclesiastici in tal senso svolgono un tramite fondamentale nel creare accoglienza e integrazione”.

Sono due in particolare le iniziative con cui il Museo diocesano tridentino interpreta il motto: una bancarella all’ingresso di Palazzo Pretorio in cui lo stesso museo metterà a disposizione alcune pubblicazioni. I visitatori sono a loro volta chiamati a portare dei libri, possibilmente romanzi NON CARTONATI. La proposta continua la collaborazione che da anni il museo sta conducendo con il carcere di Spini di Gardolo. I volumi sono destinati a creare una biblioteca per i detenuti del cosiddetto articolo 21. Sono quelli “promossi in quanto hanno tenuto un comportamento adeguato, che se riescono a trovare lavoro possono uscire dal carcere e rientrare alla sera, ma che nello spazio in cui vivono non dispongono di libri in quanto non possono accedere alla biblioteca degli altri detenuti” - osserva la direttrice.

L'altra bancarella è Made in carcere a cura di La Sfera Scs - Onlus, un mercatino con prodotti realizzati nella Casa circondariale di Spini di Gardolo e in altre carceri italiane.

L’altro  scambio proposto quest'anno dal Diocesano è tra nord e sud Italia, tra due realtà profondamente diverse, Trento e Palermo. Il 21 ottobre Domenica Primerano sarà a Palermo per sottoscrivere l'atto di donazione alla Casa Museo Puglisi di un'opera realizzata da Claudio Parmiggiani su commissione di Amei. Il 22 ottobre alle ore 18.00 Maurizio Artale, Presidente del Centro di accoglienza "Padre Nostro", fondato dal sacerdote palermitano ucciso dalla mafia nel 1993, arriverà a Trento per raccontare la vita di un quartiere difficile, Brancaccio, e l'azione di Padre Puglisi e dei suoi continuatori per sconfiggere la mafia.

Le Giornate dei Musei Ecclesiastici costituiscono inoltre l’occasione per visitare Viaggi e incontri di un artista dimenticato. Il Rinascimento di Francesco Verla, la mostra aperta fino al 6 novembre. Il programma degli appuntamenti è ricco e variegato, con proposte adatte ad ogni tipo di pubblico. Sabato 21 ottobre alle ore 16.00 sala arazzi ospiterà Testimonianze di cambiamenti possibili. Anche in carcere, unracconto autobiografico di un ex detenuto che, dopo aver scontato la sua pena, è riuscito a inserirsi nella società. Io per te sono (sabato 21 ore 18.00) è un'azione teatrale ideata e condotta da Il Funambolo, con Clara Setti e Guido Laino: un percorso eccentrico attraverso alcune opere opere del Museo, che modifica, interroga e confonde continuamente la posizione dell'altro. Musica oltreconfine è il titolo del concerto diun gruppo interculturale, Incroci Musicali, formato da 10 ragazzi che utilizzano la musica come linguaggio universale.

Ci saranno anche iniziative legate alla mostra su Francesco Verla: sabato 21 alle ore 10.00 Valentina Perini condurrà l'itinerario tematico Una città dipinta: Francesco Verla e gli affreschi rinascimentali a Trento, un percorso che prenderà il via dagli affreschi esposti nell'ambito della mostra per poi proseguire in città, dove si analizzeranno alcune tra le più belle e interessanti facciate di epoca rinascimentale; lo stesso giorno, alle ore 21.15, Domizio Cattoi accompagnerà i visitatori lungo le sale della mostra Viaggi e incontri di un artista dimenticato. Il Rinascimento di Francesco Verla; domenica 22 alle ore 11.00 Lorenza Liandru proporrà una lettura tutta particolare della mostra dal titolo Il giardino del Rinascimento. Simboli di fiori e frutti nelle opere di Francesco Verla. Sabato 21 alle ore 15.00 i bambini dai tre ai nove anni sono invitati a partecipare al laboratorio creativo Animali...grotteschi, un'attività ispirata al ricco repertorio di grottesche di Francesco Verla. Sulle ali della farfalla è un viaggio alla scoperta degli animali nascosti nelle opere della mostra destinato a bambini dai 5 ai 10 anni (domenica 22 alle 15.00). E alle 17.30 del 22 ottobre merenda per tutti! C'è Infusione. Sapori di storie diverse, uno spuntino con prodotti bio ed equo solidali.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero e gratuito. Il programma completo è disponibile sul sito: www.museodiocesanotridentino.it.


20/10/2017