Le proposte didattiche del Museo storico italiano della Guerra

Percorsi nel museo, laboratori, escursioni sul territorio: una ricca e diversificata offerta per conoscere la storia 

Il museo all'interno del Castello di Rovereto [ Museo Storico Italiano della Guerra]

Percorsi nel museo e laboratori che coprono un arco temporale che va dal Medioevo all’età contemporanea. Escursioni sul territorio come occasione insostituibile per scoprire cosa rimane lungo la linea del fronte e per visitare alcuni dei più importanti siti storici e monumentali di quel conflitto.

Queste le proposte didattiche 2016-2017 del Museo storico italiano della guerra di Rovereto che venerdì 2 dalle 14 alle 18, propone una “giornata aperta” in cui la sezione didattica è a disposizione per illustrare ai docenti le proposte per le scuole e per proporre la creazione di progetti personalizzati.

L'offerta si articola in diversi temi:

1. percorsi nel museo, tra i quali segnaliamo:

COS’È UN MUSEO? Un museo è un luogo complesso: non solo una collezione di materiali, ma anche un insieme di attività e di persone che lavorano affinché quei materiali possano raccontare una storia a chi li osserva. I bambini visitano le sale del museo, ripercorrono la storia dei soldati della Grande Guerra trasmessa attraverso lettere e diari e analizzano gli oggetti di uso quotidiano all’interno delle trincee.

I SOLDATI DELLA GRANDE GUERRA. L’incontro è incentrato sull’esperienza dei soldati nelle trincee della Grande Guerra. Nelle sale si osservano le principali armi, i materiali che componevano la dotazione personale del soldato (uniforme, zaino, attrezzi da lavoro...) e si ricostruiscono alcuni aspetti della vita al fronte (l’alimentazione, i problemi sanitari, la prigionia, la propaganda). Attraverso l’analisi di oggetti e fotografie e la lettura di testi presenti sul quaderno didattico si riflette sull’uso dei documenti storici e sulla funzione di un museo storico.

2. laboratori, divisi per periodo storico tra i quali segnaliamo quelli dedicati alla Grande Guerra:

CIVILI, DONNE E BAMBINI NELLA GRANDE GUERRA. Nelle sale del museo e in aula didattica, gli studenti analizzano documenti relativi al “fronte interno”: l’economia e l’ industria, le proteste sociali e la propaganda, l’assistenza e il prestito nazionale, i profughi e la militarizzazione dei civili, il coinvolgimenti dei bambini e la nazionalizzazione dell’infanzia. L’attività è differenziata in base all’età degli studenti.

DIARI, MEMORIE E LETTERE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE. Nel museo si analizzano materiali relativi all’esperienza dei soldati in trincea e dei civili. In aula didattica si analizzano brani di lettere, diari e memorie e si ragiona sulle motivazioni che portano alla scrittura, il linguaggio adottato, gli argomenti più ricorrenti, l’utilizzo che gli storici fanno dei documenti di scrittura popolare. L’attività è differenziata in base all’età degli studenti.

IL TRENTINO E I TRENTINI NELLA GRANDE GUERRA. Attraverso l’esame di fotografie, oggetti e diari, si ripercorrono le vicende militari, politiche e umane dei trentini nel corso della guerra: la guerra sul fronte russo; l’esodo dei civili; la scelta dei volontari; il destino dei prigionieri; la trasformazione del paesaggio. L’attività è differenziata in base all’età degli studenti.

3. percorsi sul territorio, tra i quali segnaliamo:

LA GRANDE GUERRA E LA MEMORIA DEL CONFLITTO. Nella prima parte dell’attività al museo i ragazzi ricostruiscono l’esperienza dei soldati nelle trincee della Prima guerra mondiale attraverso l’analisi di documenti, materiali e oggetti d’epoca. Insieme all’operatore riflettono sul processo di costruzione della memoria pubblica del conflitto negli anni ’20-’30: in tutta Europa si organizzarono commemorazioni e cerimonie, si realizzarono musei e monumenti ai caduti. L’attività prosegue con la visita a due “luoghi della memoria”: la Campana dei Caduti, ideata da don Rossaro e realizzata a metà degli anni ’20 con il bronzo dei cannoni offerti dai paesi belligeranti, e il Sacrario militare di Castel Dante, che conserva le spoglie di oltre 20.000 caduti, tra i quali gli irredentisti Fabio Filzi e Damiano Chiesa. Giornate: dal martedì al venerdì Durata: 4 ore (2 ore percorso nel museo + 2 ore visita a Sacrario e Campana e spostamenti)

TRINCEE AUSTRO-UNGARICHE E ITALIANE DI MATASSONE. La prima parte dell’attività prevede un percorso guidato nel museo, nel quale i ragazzi riflettono sulla trasformazione del territorio durante la guerra, sulle modalità di costruzione delle trincee e sull’esperienza dei soldati attraverso l’analisi di oggetti e documenti. L’attività prosegue a Matassone di Vallarsa, a circa 10 km da Rovereto. In quest’area, a partire dal 1914, il genio austro-ungarico realizzò un campo trincerato con camminamenti coperti, postazioni per mitragliatrici, un osservatorio, una stazione per segnali ottici e un rifugio in calcestruzzo armato per l’alloggio della guarnigione. Passato di mano tra i due eserciti nel corso del conflitto, presenta interessanti tracce di questa “doppia” permanenza e offre un’ampia vista sulla Vallarsa, il Pasubio, lo Zugna e le Piccole Dolomiti. Durata: 4 ore totali (2 h percorso nel museo + 2 h visita alle trincee e spostamenti) Periodo: settembre-primi di novembre, metà marzo-giugno.

info

Responsabile della sezione didattica Anna Pisetti

Segreteria didattica Laura Casarotto Romer e Evelyn Consolati

Museo Storico Italiano della Guerra - Castello di Rovereto Via Castelbarco, 7 - 38068 Rovereto Tel 0464 488041 | Fax 0464 423410 didattica@museodellaguerra.it | www.museodellaguerra.it

Prenotazioni A partire dal 29 agosto 2016, telefonando allo 0464 488041, da lunedì a venerdì (9-12/14-16). È previsto un minimo di 16 e un massimo di 28 partecipanti.

Info dettagliate sul libretto completo delle proposte


01/09/2016