Liberi Da Dentro

Dalla Fondazione Demarchi un progetto biennale sulla realtà del carcere

Lo scorso anno Fratelli e sorelle. Racconti dal carcere, la mostra presso il Museo diocesano tridentino, accompagnata da una serie di eventi di approfondimento, di recente il progetto dell'Ordine degli avvocati di Trento 7+1=8 Le nostre prigioni che ha portato l'attenzione sulla difficile situazione delle carceri italiane e soprattutto della donna in carcere per non dimenticare quanto sia urgente e non più procrastinabile una profonda riforma del sistema penitenziario italiano.

Ora la Fondazione Franco Demarchi propone "Liberi Da Dentro", un progetto biennale che mira a diffondere sul territorio una conoscenza reale del mondo del carcere, delle pene e del loro effetto sulle persone. Una rassegna di eventi e incontri pubblici, conferenze, iniziative nelle scuole, spettacoli e film, mira a coinvolgere la cittadinanza nel processo di accoglienza nel tessuto sociale delle persone sottoposte a condanne penali, e punta alla promozione di una cultura capace di sviluppare una visione di tipo riparativo e di alimentare il senso di una responsabilità sociale collettiva.

Un intento che sarà perseguito portando al centro il valore della testimonianza attraverso la narrazione autobiografica.

“Punire, Rieducare, Ripartire? Riflessioni sulla sanzione penale oggi in Trentino” è il titolo del primo ciclo di proposte del progetto, un percorso culturale organizzato in cinque incontri tematici, presso la sede della Fondazione Franco Demarchi a Trento, in piazza S.M. Maggiore, n.7.

L'obiettivo di questi primi incontri è di informare sui fondamenti costituzionali e normativi relativi alla sanzione penale, a dare la possibilità di ascoltare testimonianze dirette di persone che hanno avuto l’esperienza della detenzione, oltre che di operatori del settore e di volontari.

Gli incontri (in calendario tutti i giovedì, dal 5 aprile al 3 maggio, alle ore 17.00 presso la Fondazione Demarchi), puntano inoltre ad aprire un dialogo e una riflessione sull'efficacia delle misure sanzionatorie e ad offrire una visione alternativa della giustizia penale, anche in chiave riparativa. 

Si inizierà con l’incontro “La pena cattiva non serve - Una pena sensata si può”, in cui interverranno Fulvio Cortese e Ornella Favero, per proseguire poi con “La scuola e il lavoro come strumenti di rieducazione”, che vedrà protagonisti Gloria Cannone e Amedeo Savoia. Di “Modelli di sanzione a confronto” parleranno, anche attraverso la testimonianza di una persona che sta scontando la pena in misura alternativa, Antonia Menghini e Katia Sartori. Interverranno poi Loris Forti e Daniela Arieti sulla “Giustizia retributiva e giustizia riparativa”, mentre nell'ultimo incontro “La città di Trento e il carcere”, prenderanno la parola rappresentanti istituzionali della Casa Circondariale di Trento, rappresentanti del servizio attività sociali della Provincia Autonoma di Trento e del Comune di Trento, volontari e operatori del terzo settore.
A conclusione del percorso, venerdì 4 maggio, alle ore 20.30, sempre presso la sede della Fondazione Demarchi, sarà proposto il recital “Dalla viva voce. Storie dal carcere”, uno spettacolo per voce narrante, pianoforte e video a cura dell’Associazione Quadrivium

Il progetto, sostenuto dalla Fondazione Caritro, ha come promotori: Scuola di Preparazione Sociale, Fondazione Franco Demarchi, Associazione “Dalla Viva Voce”, Associazione Quadrivium, Comune di Trento, Comune di Lavis, Comune di Riva del Garda, Rivista UnderTrenta, Sistema Bibliotecario Trentino, Museo Diocesano, Cooperativa ABCittà, Cinformi, APAS, ATAS, Conferenza regionale volontariato carcere Trentino Alto Adige, con il patrocinio della Provincia autonoma di Trento.


04/04/2018