MART 2017!

Un programma tra mostre internazionali, visitatori in crescita, collaborazioni, attenzione al territorio

È positivo il bilancio annuale del Mart. Sono tanti gli indicatori che consentono di esprimere soddisfazione, tra cui il numero dei visitatori in crescita. Un museo pubblico è però molto più dei propri visitatori e degli indicatori economici: è patrimonio, attività, progetti, ricerca, community, territorio, sinergie, persone.

Il Mart ora guarda al 2017 con un programma di rilievo che pone al centro le Collezioni. L’attività espositiva è pensata per valorizzare il patrimonio del Mart e per dialogare con le opere delle sue raccolte. Continui e costanti rimandi tra i percorsi di mostre consentiranno di rafforzare il posizionamento identitario del museo di Trento e Rovereto.

Dal punto di vista dell’offerta al pubblico, l’anno comincia con il riallestimento delle sale dedicate ai capolavori del Mart.

Al secondo piano, il nuovo assetto della mostra permanente L’irruzione del contemporaneo, in continuità con l’allestimento del 2016, rinforzai rimandi spaziali che legano l’architettura del museo al paesaggio, evidenziando la continuità fra opere e ambiente. Giù i muri, l’apertura degli spazi coincide con l’apertura dei linguaggi, interpretando un tema centrale dell’arte del secondo dopoguerra: la ricerca di una dimensione che oltrepassi i confini tradizionali della cornice e del piedistallo.
La mostra sviluppa un percorso cronologico attorno ai principali protagonisti dell’arte contemporanea in Italia: Alberto Burri, Lucio Fontana, Pietro Manzoni, Michelangelo Pistoletto, Mario Merz, Salvatore Scarpitta, Grazia Toderi.

La proficua attività di prestiti, dal Mart e per il Mart, rappresenta inoltre l’occasione per riallestire periodicamente le sale dedicate alla permanente. Per il primo semestre del 2017, per esempio, rientrano a Rovereto alcuni capolavori assoluti, concessi in prestito o sottoposti a restauro, tra cui La carrozzella di Carlo Carrà (1916), dopo le mostre di Parigi e Firenze, e le restaurate tele Le ereditiere (Le sorelle) (1910) di Casorati e la Signora in rosso (1931) di Rho. A partire da marzo le sale dedicate al Futurismo torneranno a splendere con velocità di automobili, vortici, compenetrazioni iridescenti e “numeri innamoratissimi”.

All’interno della politica di valorizzazione del patrimonio museale, risultano chiaramente centrali la figura di Fortunato Depero e la promozione della Casa d’Arte Futurista a lui intitolata. Così come il Mart, anche Casa Depero sarà oggetto di interventi tecnici volti ad aumentare gli standard museali in vista di progetti sempre più rilevanti. L’opera dell’artista trentino verrà promossa con particolare attenzione, tanto nelle programmazione roveretana, quanto in grandi mostre organizzate altrove, con la collaborazione e il contributo scientifico del Mart. 

Le grandi mostre

Nel 2016 le grandi mostre del Mart hanno portato in Trentino quasi 500 opere provenienti dai maggiori musei del mondo.

A loro volta oltre 300 opere delle Collezioni del Mart sono state prestate ad altre istituzioni culturali, contribuendo così all’ulteriore sviluppo di quel disegno di valorizzazione del patrimonio che il Mart è chiamato a svolgere.

Un patrimonio in costante crescita: sono state infatti circa 200 le nuove acquisizioni nel 2016, tra acquisti, donazioni e depositi.

Sarà ricchissimo anche il calendario del 2017. Le mostre di punta sull’arte del Primo Novecento, capaci di richiamare il grande pubblico, avranno luogo durante le stagioni turistiche. Il Mart rinsalda ancora una volta il suo legame con il territorio, del quale si fa promotore attivo.
Oltre alle già menzionate mostre dedicate alle nuove Collezioni in arrivo al Mart, ai Focus tematici degli Archivi storici, al riallestimento delle sale permanenti, alla diffusione dell’opera di Fortunato Depero, ogni stagione del Mart avrà grandi mostre che consolidano il posizionamento del museo di Rovereto e ne confermano l’impegno sui fronti della ricerca e della qualità della proposta.
L’anno comincia con la coda delle grandi retrospettive dedicate a Boccioni e Mattiacci e con il riallestimento delle Collezioni permanenti con il quale dialoga, a partire dal 5 marzo, la già citata prima mostra: Focus. Mario Sironi nella Collezione Allaria.

Aprirà in primavera la grande e attesa mostra Grazia Toderi e Orhan Pamuk. Words and stars,a cura di Gianfranco Maraniello. Il progetto a quattro mani di una tra le maggiori artiste contemporanee e del premio Nobel per la letteratura 2006 viene presentato al Mart, dal 2 aprile al 2 luglio 2017. Contemporaneamente si inaugura il secondo Focus dedicato alle nuove raccolte museali: Collezione Panza di Biumo. La materia della forma.

Seguirà la grande mostra estiva realizzata in collaborazione con la Fundación MAPFRE di Madrid, a cura di Beatrice Avanzi e Daniela Ferrari: Un’eterna bellezza. Capolavori dell’arte italiana nel primo Novecento, dal 2 luglio al 5 novembre. L’esposizione mette in risalto un preciso aspetto dell’arte italiana del primo Novecento: l’idea di classicità e la ricerca di un canone volti a creare una nuova modernità. Come già accaduto nel 2016 con I pittori della luce, la mostra avrà una prima tappa a Madrid (2 febbraio – 4 giugno).

Con inizio estivo e coda nell’autunno, anche la mostra su Armando Testa, il più importante pubblicitario italiano del secolo scorso. Con Testa l’arte contemporanea invade e diventa parte integrante dell’immaginario quotidiano. A cura di Gianfranco Maraniello, dal 22 luglio al 15 ottobre.

Durante l’autunno, che tra grandi fiere internazionali e italiane e la Giornata AMACI è la stagione dedicata alla contemporaneità, il Mart propone, a partire dal 5 novembre, due monografiche che fanno il punto su recenti ricerche: Carlo Alfano e Francesco Lo Savio.A cura da Denis Isaia e Gianfranco Maraniello, dal 5 novembre, realizzata grazie al proficuo dialogo con il MADRE di Napoli e in collaborazione con l’Archivio Alfano, è la prima retrospettiva dedicata all’artista da un’istituzione pubblica. È a cura di Alberto Salvadori, invece, la mostra sulla breve e densa esperienza creativa di Francesco Lo Savio. Proseguendo la ricognizione sulle pratiche artistiche degli anni Sessanta e Settanta, l’antologica propone circa la metà delle opere realizzate dall’artista.

L’anno si chiude con una grandiosa esposizione internazionale, dedicata a una stagione tutta italiana dell’arte moderna. Realismo Magico: l'arte italiana tra metafisica e nuova oggettività 1920-1930,a cura di Gabriella Belli, Valerio Terraroli, Alessandra Tiddia, accompagnerà i visitatori del Mart nel 2018 (3 dicembre 2017 – 4 marzo 2018) per fare poi tappa a Helsinki e Essen.

L’attenzione verso il territorio e lo sviluppo di una proposta culturale forte e riconoscibile passa, ovviamente, per il costante lavoro sulla produzione artistica contemporanea. Termometro delle emergenze e delle istanze del Trentino è la Galleria Civica di Trento, dal 2013 annessa al Mart. Dopo tre anni di grandi successi e di elevato coinvolgimento del pubblico agli eventi, la sfida è rafforzare ancora il ruolo della Galleria all’interno della realtà culturale e sociale del capoluogo trentino. La denominazione “civica” sarà interpretata come “missione” cittadina, in sinergia e con l’appoggio del Comune di Trento.
Sulla base di queste premesse è stata pensata la programmazione della sede di via Belenzani, dove peraltro viene portata avanti l’attività dell’ADAC, l’Archivio degli artisti attivi in Trentino.
Una prima mostra sulle pratiche architettoniche e artistiche degli anni Settanta a Trento è quella curata insieme a Campomarzio. Con Almanacco 70 l’istituzione culturale narra il territorio e la sua storia più recente, mettendo in campo una sinergia con un giovane collettivo indipendente il cui nome ha superato da tempo i confini provinciali per giungere fino alla Biennale di Architettura di Venezia. Fino al 14 maggio.
La seconda mostra, Legno | Lën | Holz, a cura di Gabriele Lorenzoni, porterà a Trento, dal 2 giugno al 17 settembre, le rinomate sculture lignee degli artisti regionali più rilevanti attualmente attivi nell’area dolomitica, con una particolare attenzione alla scuola gardenese, che per quantità e qualità non ha pari in Europa.
Chiude l’anno, nell’autunno contemporaneo, la prima personale dedicata a un giovane artista trentino: Jacopo Mazzonelli. La mostrasarà curata da Margherita de Pilati e da Luigi Fassi (7 ottobre 2017 – 7 gennaio 2018).

TUTTE LE MOSTRE DEL 2017

Mart Rovereto

Percorso Moderno – I piano

Focus | Mario Sironi nella collezione Allaria, a cura di Daniela Ferrari e Alessandra Tiddia, 5 marzo – 11 giugno 2017

Un’eterna bellezza. Capolavori dell’arte italiana nel primo Novecento, a cura di Beatrice Avanzi e Daniela Ferrari, con Fundación MAPFRE Madrid, 2 luglio – 5 novembre 2017

Realismo Magico: l'arte italiana tra metafisica e nuova oggettività 1920-1930,a cura di Gabriella Belli, Valerio Terraroli, Alessandra Tiddia, 3 dicembre 2017 – 4 marzo 2018

Percorso Contemporaneo – II piano

Grazia Toderi e Orhan Pamuk. Words and stars,a cura di Gianfranco Maraniello,

2 aprile – 2 luglio 2017

Focus |Collezione Panza di Biumo. La materia della forma, a cura di D. Isaia e G. Maraniello, 2 aprile – 2 luglio 2017

Tutti gli ismi di Armando Testa,a cura di Gianfranco Maraniello, 22 luglio – 15 ottobre 2017

Carlo Alfano. Soggetto spazio soggetto,a cura di Denis Isaia e Gianfranco Maraniello,

5 novembre 2017 – 11 febbraio 2018

Francesco Lo Savio,a cura di Alberto Salvadori, 5 novembre 2017 – 11 febbraio 2018

Approfondimenti a cura dell’Archivio del ’900 - mezzanino

Focus | Costruire con la luce: fotografie di architettura dagli archivi del Mart

7 maggio – 27 agosto 2017

Focus | La rivista come luogo di ricerca artistica: il portale Capti

3 settembre 2017 – 28 gennaio 2018

 

Casa d’Arte Futurista Depero

Zanini e Garbari nel segno del Novecento,a cura di Nicoletta Boschiero, 10 giugno – 8 ottobre 2017

In font we trust. Arte e tipografia dalle collezioni del Mart, a cura di N. Boschiero e D. Dogheria, 14 ottobre 2017 – 28 gennaio 2018

Galleria Civica di Trento

Almanacco 70. Architettura e astrazione,a cura di Campomarzio, M. de Pilati e G. Lorenzoni, 11 febbraio – 14 maggio 2017

Legno | Lën | Holz, a cura di Gabriele Lorenzoni, 2 giugno – 17 settembre 2017

Jacopo Mazzonelli. Il suono dell’arte,a cura di Margherita de Pilati e Luigi Fassi,

7 ottobre 2017 – 7 gennaio 2018


10/02/2017