Sistemazione formale

 RiFORMAre il verde

[ Il parterre neoclassico della Villa Consolati a Fontanasanta. Foto di Claudio Clamer]

Un giardino con sistemazione formale si caratterizza per l'impianto regolare, il tracciato geometrico e la presenza di siepi, cespugli e alberi "tenuti in forma".

Uno degli stili più noti di giardino formale è il giardino 'all'italiana', che si definisce nel corso del Cinquecento assumendo un carattere decorativo strettamente legato alla componente architettonica. Elementi vegetali come siepi di piante sempreverdi e viali prospettici dialogano, in calcolate scenografie, con quelli artificiali quali terrazzi e scalinate.

I maggiori esempi oggi conservati di sistemazioni formali in area trentina sono databili tra l'Ottocento e gli inizi del Novecento. È il caso del giardino di Villa Consolati a Fontanasanta di Trento, ascrivibile alla prima metà del XIX secolo, dove una vasca ottagonale in pietra definisce il centro del parterre spartito in quattro aiuole a prato orlate da una bassa siepe di bosso sagomata. Più insolite le aiuole circolari di Castel Terlago, riconducibili probabilmente ad un intervento novecentesco, come la sistemazione del Castello del Buonconsiglio, ispirata alle descrizioni del giardino formale 'all'italiana' voluto nel Cinquecento dal principe vescovo Bernardo Cles.


04/01/2017