UTOPIA500: L'amore secondo de Andrè

Il weekend dedicato a "L’utopia dell’amore" inizia venerdì 7 alle 20.30 all’auditorium S.Chiara di Trento con gli Apocrifi (ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti, si consiglia prenotazione a editrice@il-margine.it)

Se l’utopia, più che un non-luogo (dal greco “ou-topos”) è un buon luogo (“eu-topos”) quale luogo migliore, nella nostra vita, c’è, di quello che è abitato dall’amore? Non è l’amore la forza positiva che trasforma i luoghi e le vite? È per questo che, dopo aver affrontato l’utopia della felicità (ad aprile, con Massimo Recalcati) e vari altri tipi di utopia che rendono migliore la qualità della vita mentre ci impegnano a cercare di rendere il mondo più ospitale, il prossimo weekend di Utopia500 – il programma annuale della casa editrice Il Margine con il servizio attività culturali della Provincia 500 anni dopo la prima pubblicazione di “Utopia” di Thomas More – da venerdì 7 a domenica 9 ottobre, sarà dedicato all’utopia dell’amore.

Si parte venerdì 7 ottobre alle 20.30 all’auditorium S.Chiara di Trento (ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti, si consiglia prenotazione a editrice@il-margine.it) con “L'amore secondo De André”, una serata speciale con gli Apocrifi (la più conosciuta cover band del repertorio deandreiano in Trentino) che, in formazione completa di 8 musicisti incluso il cantante Luca Valduga, proporrà una scaletta di ben 21 canzoni, dal primo De André (La ballata del Michè, La guerra di Piero), fino a quello dell’ultimo disco-capolavoro, “Anime Salve”, con un “cuore” centrale di quattro canzoni dalla “Buona Novella”. 

Ecco chi sono gli Apocrifi: Luca Valduga voce; Lucio Zandonati chitarre; Edoardo Pomarolli chitarre bouzuki banjo; Eliana Sacco Comis percussioni; Walter Forrer tastiere e fisarmonica; Roberto Sartori batteria; Alesandro Saiani basso e contrabbasso; Elia Pedrotti violino.

Per la prima volta, l’interpretazione musicale degli Apocrifi si intreccerà con l’interpretazione degli attori Alessio Dalla Costa e Annalisa Morsella (responsabili di Emit Flesti,  associazione culturale di corsi e laboratori di teatro, dizione e lettura interpretata) che leggeranno 5 testi (4 quadri e un interludio) di Paolo Ghezzi, liberamente tratti da “Per un bacio mai dato – L’amore secondo De André), secondo libro dedicato al cantautore genovese dopo “Il Vangelo secondo De André – Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria”.

Si affronteranno, nei testi e di rimbalzo con le canzoni, i diversi amori di cui il repertorio di De André è pieno: l’amore per la donna, ovviamente, ma anche l’amore della terra, l’amore degli umili degli ultimi e dei malviventi, l’amore evangelico e l’amore mancato. Dopo un preludio mozartiano (“Evviva l’amore! Sol lui ci sia caro. Che immani cose spesso si fanno, oh Amore, grazie a te”) il concerto si snoderà attraverso cinque quadri, corrispondenti ai quattro elementi naturali (acqua, terra, fuoco e aria) e a un interludio dedicato alla com-passione, che è poi la cifra di De André: il suo particolare “vangelo della misericordia”, di chi non giudica ma, appunto, ama le vite degli altri. Anche quelle “sbagliate”.

Paolo Ghezzi - coordinamento progetto utopia500 direttore ed. casa editrice il margine

03/10/2016