Affari di famiglia

Teatro

Si sa: la prima generazione crea, la seconda mantiene, la terza distrugge. È una sentenza non per nulla divenuta proverbiale e particolarmente calzante in un Paese, quale è il nostro, il cui tessuto economico è perlopiù costituito da aziende di medio piccole dimensioni, che spesso portano il nome dell’avo fondatore e vedono i suoi eredi sedere tra i membri dell’odierno consiglio di amministrazione.
Ma cosa accade all’interno delle mura di casa quando entrano in gioco gli affari? E come gestire il necessario passaggio generazionale dell’azienda di famiglia? È il tema cardine dello spettacolo che Antonella Questa porta
in scena affiancata dalla giovane e talentuosa Ilaria Marchianò. Madre e figlia si confrontano alle prese con due diverse visioni del futuro: l’una, Anna Rita, incerta e irrisolta, cresciuta nel solco del tradizionalismo paterno; l’altra, Fabrizia, pragmatica e risoluta, affrancatasi dalla provincia e avviata a una promettente carriera oltremanica. Tra loro, l’eredità di un’azienda farmaceutica a produzione locale, che fronteggia la crisi e la concorrenza delle multinazionali ed è gestita secondo un’etica del lavoro di stampo antico - il “padrone” è il primo a entrare e l’ultimo a uscire, conosce gli operai per nome, non necessita di registri perché manda tutto a memoria. Un padrone che non ha preparato il terreno a chi dovrà subentrargli, commettendo l’errore di molti. A volte accade perché si fatica a lasciare il timone, altre per sfiducia nella propria discendenza che si ritiene incapace per indole, per tempra o, come in questo caso, solo perché è femmina. Così, mentre Fabrizia vive ancora l’azienda come un dovere e un peso, Anna Rita, nominata Presidente, ha finalmente occasione di mettere alla prova le proprie capacità. Nel vivace dialogo tra madre e figlia, tra colpi di scena e rivelazioni inaspettate, emergeranno segreti nascosti da decenni. Con l’ironia e la sensibilità a cui ci ha abituati, in AFFARI DI FAMIGLIA Antonella punta ancora una volta il faro su quella complessità delle dinamiche relazionali nate in seno ai nuclei famigliari, che è poi l’esperienza quotidiana di ciascuno di noi. Scopriremo così che, se l’azienda fa il bene della famiglia garantendo il benessere dei suoi membri, è essenziale, affinché rimanga florida, tutelare le relazioni parentali, perché il bene della famiglia è il bene dell’azienda.

Costi

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

parte di: Femminile plurale