Aida

Opera in quattro atti di Antonio Ghislanzoni
Musica di Giuseppe Verdi

IL RE D'EGITTO Gianluca Breda
AMNERIS Annamaria Chiuri, Marta Moretto
AIDA Daniela Longhi, Amarilli Nizza
RADAMÈS Viktor Afanasenko, Mario Marchesi
RAMFIS Antonio De Gobbi
AMONASRO Luca Grassi, Carlo Maria Cantoni
UN MESSAGGERO Giovanni Gregnanin
direttore Massimo De Bernart
regia scene e costumi di Ivan Stefanutti
orchestra Filarmonia Veneta
coro del Teatro Sociale di Rovigo
Nuovo allestimento del Teatro Sociale di Rovigo
In collaborazione con il Centro Servizi Culturali S. Chiara ed i Teatri Verdi di Pisa e Fraschini di Pavia

«Non mentire!
Un detto ancora e il vero saprò..
Fissami in volto..
io t'ingannai.. Radames vive!»

Il 2001 è l'anno del centenario verdiano e noi continuiamo a festeggiarlo, dopo Il Trovatore, i concerti incentrati sulle "sue" donne, il progetto Falstaff dedicato ai bambini della scorsa Stagione.
La proposta di Aida al Sociale può apparire strana, persino avventata, a chi considera questo titolo il grande colossal della lirica, adatto a platee oceaniche ed a palcoscenici chilometrici. In realtà la messa in scena in grandi spazi aperti, cui questo titolo sembra indissolubilmente legato, pur rendendo giustizia ad alcuni momenti come il celebre "trionfo", porta con sé anche un grosso limite: quello di rendere difficile allo spettatore il cogliere i dettagli, i momenti di delicato lirismo di cui è intessuta la partitura. La quale è sì un'esplosione di vaste e sontuose scenografie musicali, ma anche e soprattutto una finissima indagine sulla psicologia dei personaggi. Ed a valorizzare questo aspetto intende puntare l'allestimento che proponiamo.

Anche in Aida l'"inganno" è elemento fondamentale della vicenda: con l'inganno Amneris rivela l'amore di Aida per Radames, con l'inganno Amonasro scopre dal generale egiziano il segreto militare che porterà gli etiopi alla riscossa, sempre con l'inganno la principessa Aida ed il re suo padre si celano alla corte dei Faraoni, sotto le umili spoglie di semplici schiavi. Ancora una volta l'inganno è la chiave di volta della vicenda, che dischiude, infine, la verità nei cuori dei personaggi.