Alessandro Tamburini
L’uomo al muro
Fenoglio e la guerra dei 23 giorni della città di Alba
A oltre cinquant’anni dalla sua scomparsa, Beppe Fenoglio (Alba 1922 – Torino 1963) ha ottenuto piena consacrazione e viene reputato un classico del nostro Novecento. Un quadro ben diverso prese forma nel 1952 intorno alla pubblicazione del suo primo libro, I ventitre giorni della città di Alba, accompagnata da incomprensioni ed equivoci, oltreché dai feroci attacchi di una parte della critica, ostile per motivi ideologici alla rappresentazione che Fenoglio dava della Resistenza.
Alessandro Tamburini vuole, con questo libro, rilevare la ricaduta negativa che l’accidentata fase dell’esordio ha avuto sull’attività di Fenoglio, e quanto egli ne sia stato deviato e penalizzato, anche rispetto al suo destino di scrittore postumo.
Un testo rigoroso e nel contempo chiaro e leggibile a tutti, in uno spirito di servizio nei confronti di Fenoglio e dei suoi sempre più numerosi lettori ed estimatori.
Alessandro Tamburini è autore di numerose opere di narrativa, romanzi e raccolte di racconti che hanno riscosso l’apprezzamento dei maggiori critici. Fra le altre ricordiamo “Nel nostro primo mondo” (Marsilio 1990, Premio Settembrini), “L’onore delle armi” (Bompiani 1997, Premio Grinzane Cavour), “Uno sconosciuto alla porta” (peQuod 2008, Premio Comisso), “Quel che so di Adonai” (Italic 2010). Ha realizzato questo saggio su Fenoglio, autore da lui sempre studiato e amato, dopo una ricerca triennale condotta fra Alba e l’Università di Trento.
Conduce Fausta Slanzi, giornalista