Alfonsina Strada - Una corsa per l’emancipazione
Spettacolo per la Scuola Secondaria di Secondo Grado
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Non correre. Non gridare. Non volere.
Copri le gambe, stai composta, piantala di sognare, perché nella vita ci sono sogni che non puoi sognare
Alfonsina Morini Strada è figlia di contadini e di un tempo che non ha scelto, i primi del ‘900.
Un tempo in cui il ciclismo è per impavidi eroi. Sono forti, sono gagliardi. E sono tutti maschi. Alfonsina è una bambina di dieci anni quando si innamora della bicicletta. È una ragazzina quando si allena di nascosto con la vecchia bici del padre. È una donna quando diventa una ciclista, una campionessa, una vera sportiva.
Ma soprattutto, Alfonsina è uno SCANDALO. Perché vive nell’Italia di cento anni fa.
L’Italia del fascismo, l’Italia del pensiero maschilista, l’Italia in cui le donne non votano. In questa Italia Alfonsina si inventa e si costruisce il proprio destino, scardinando preconcetti e convenzioni e partecipando - unica donna nella storia - al Giro d’Italia, nel 1924.
Quella di Alfonsina è una storia VERA e straordinaria.
E’ strana la storia di questa donna. Perché è la storia di una sconosciuta, di una donna dimenticata dalla storia. Eppure è una vita incredibile la sua, successa cento anni fa.
Quando le donne non potevano scegliere marito, professione, destino... e nemmeno gli abiti da indossare. Quando le donne non potevano studiare, frequentare l’università, votare, andare al bar o a teatro.
Alfonsina rompe le convenzioni, per misurarsi con un mondo tutto maschile, perché il ciclismo è uno sport di forza e fatica. Inforcare una bicicletta, pedalare con le gambe nude, indossare una maglietta... oggi sono la normalità, ma nel primo ‘900 erano uno scandalo, soprattutto in piena ascesa fascista.
Ma Alfonsina è come il vento, che non conosce leggi né limiti e corre finché ha forza, finché le gambe reggono, finché c'è un orizzonte da raggiungere e superare: correre il Giro d’Italia del 1924. Prima e unica donna nella storia.
Per parlare di una donna dimenticata, di diritti conquistati, di strade ancora da percorrere.
ALFONSINA STRADA - Una corsa per l’emancipazione
Monologo teatrale con musica voce: Federica Molteni
regia: Michele Eynard
tratto da: Più veloce del Vento (Tommaso Percivale- Ed. Einaudi)
durata: 1 ora produzione: Luna e GNAC Teatro
Informazioni utili
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