Alpi. The passenger

Anna Susternic presenta il suo libro "Alpi. The passenger"

Altro - adatto a adulti

Per ragioni che la scienza non capisce ancora del tutto, le Alpi si stanno riscaldando più velocemente di altre parti del mondo. Ed è da qui, da un cambiamento climatico sotto gli occhi di tutti, che deve partire qualsiasi discorso riguardante il presente e il futuro della principale catena montuosa d’Europa, una torre d’acqua da cui dipendono le risorse idriche del continente. Dalla chiusura degli impianti sciistici alla costruzione di centrali idroelettriche, dal ritorno della grande fauna carnivora all’epidemia di bostrico che decima i pecci, le sfide che questa grande e varia regione deve affrontare sono presagi di fenomeni che investiranno tutto il mondo: la fine di modelli economici, i difficili compromessi della transizione energetica, gli eventi climatici sempre più estremi, le nuove opportunità. Visto che la soluzione a problemi globali spesso tocca trovarla localmente, le Alpi, con la loro estrema diversità culturale, economica e sociale, offrono terreno fertile per sperimentazioni e idee innovative, a patto che cambi lo sguardo con cui le osserviamo. La Rivoluzione industriale ci ha dato in eredità sia la visione romantica di un luogo nobile e immobile da preservare a tutti i costi, sia quella capitalistica di una regione da sfruttare come parco giochi per cittadini nel weekend. Possiamo liberarci da entrambi questi approcci solo provando a guardarle da dentro, dimenticandoci momentaneamente dei picchi e concentrandoci sulle valli, i valichi e i versanti delle montagne, vederle come luoghi alternativi di produzione di valore, dove la sostenibilità è impressa nel paesaggio per necessità. Soprattutto, è il turismo legato alla sempre più precaria neve che deve rinnovarsi, perché la monocoltura dello sci non cannibalizzi le risorse (idriche, energetiche, paesaggistiche, economiche e fiscali) che potrebbero invece essere usate per creare e promuovere altri modelli di sviluppo. Cambiare in continuazione è il destino delle Alpi, e cambiare con loro è quello di chi le abita. Una sfida continua che dà spazio a epopee e grandi imprese, che sia la costruzione di un rifugio oltre i quattromila metri, l’epico viaggio di un lupo alla ricerca della sua Giulietta, il tentativo di piantare la vite sempre più in alto, o la paziente, decennale rigenerazione di un borgo quasi abbandonato.

Nata a Trieste, nel 2013 si è trasferita in Trentino dove si è occupata di comunicazione e divulgazione legata a natura, scienza e conservazione in collaborazione con diverse realtà del territorio quali musei, comuni, case editrici, istituzioni e come autrice per diversi blog tematici. Da tre anni vive in Africa (Tanzania) dove collabora con PAMS Foundation occupandosi in particolare di azioni di comunicazione ed educazione legate alla mitigazione del conflitto uomo/fauna selvatica. È presidente di PAMS Foundation Europa e project director di Coexistence.life, progetto sviluppato da PAMS Foundation e dedicato allo studio e implementazione della comunicazione come strumento per facilitare accettazione e coesistenza con il wildlife. Giornalista pubblicista, Anna si è laureata a Trieste in Scienze Ambientali, lavorando poi come educatrice in diverse riserve naturali. Ha un dottorato in “Monitoraggio dell’alterazione ambientale” conseguito presso l’Università di Trieste e OGS (Centro di Oceanografia e Geofisica sperimentale) e un master in Comunicazione della scienza conseguito presso la SISSA di Trieste.

Per partecipare è richiesto un contributo di 3 euro a persona che verrà rimborsato in caso di acquisto del libro presentato.

È consigliata la prenotazione da effettuarsi chiamando il numero 0464-755021, oppure scrivendo a info@libreriarcadia.com

Costi

Per partecipare è richiesto un contributo di 3 euro a persona che verrà rimborsato in caso di acquisto del libro presentato.

Libreria Arcadia

Via Felice e Gregorio Fontana, 16

38068 Rovereto (Tn)


Evento pubblicato a cura di Comune di Rovereto