Arriva il Barbatàngheri

Teatro

Il Festival Internazionale “Arriva il Barbatàngheri”, giunto quest’anno alla settima edizione, cambia formula. Dopo aver presentato più di 90 spettacoli, 5 laboratori teatrali, 4 conferenze, incontri con gli artisti e aver ospitato 48 compagnie italiane, 8 europee, 3 sudamericane, 1 africana in rassegne dedicate al pubblico dei più piccoli, apre le porte ad una platea più vasta. Dal Teatro per Ragazzi si passa ad un più generale “Teatro di Figura” con la presenza di altre e varie “Arti popolari”. L’ispirazione originale del nostro personaggio “Barbatàngheri” si concretizza ora nella forma autentica nella quale l’avevamo a suo tempo immaginata: l’errante affabulatore che offre la sua arte a chiunque lo voglia ascoltare.
Rimane predominante, in cartellone, il Teatro per Ragazzi nelle più svariate e moderne espressioni. Ma ci sarà anche il cinema in formato “originale” (…!), la musica in un grande concerto, il teatro d’attore, la pittura che racconta un pezzo di storia di questo Altopiano….

Pertanto tutti gli appuntamenti rimangono adatti al pubblico di ogni età, ma il programma è diviso in due sezioni: “Teste di legno e Figure matte”, destinata principalmente ai bambini e ai ragazzi di ogni età, e “una sezione speciale, intitolata “Altre Muse”, in cui si strizza l’occhio anche ad un pubblico adulto.
Niente stravolgimenti, quindi, ma la concretizzazione di un progetto che parte da lontano e che ora, finalmente, può coinvolgere nuove forme di racconto del mondo di ieri e di oggi. Con la speranza che tutto questo, come sempre, diverta, faccia pensare e sentire oltre ogni schema, si dia inizio ai giochi. E buon divertimento !

TESTE DI LEGNO E FIGURE MATTE
Questa sezione, dedicata espressamente ai bambini dai 3 ai 99 anni, presenta alcune tra le migliori compagnie italiane del teatro di figura. La scaletta offre due distinte tendenze, quella della tradizione, pur rivista e attualizzata, e quella dell’innovazione pura. Nella prima spiccano le grandi storie famigliari di burattinai e marionettisti: lunghe catene d’arte, sorte nello spirito creativo dei secoli scorsi, giungono fino a noi con spettacoli scoppiettanti come “Circo!” delle Marionette Gambarutti o con farse della commedia dell’arte veneta (Paolo Papparotto) o le classiche fiabe rivisitate (Pupi di Stac). Nel secondo gruppo vengono compresi gli esempi più recenti ed innovativi del settore, con campioni dell’invenzione come Laura Kibel e il suo mitico “teatro dei piedi” o Daniele De Bernardi del “Teatrino dell’Erba Matta”, già presente a cinque edizioni del Festival e beniamino dell’affezionato pubblico del “Barbatàngheri”. Neanche quest’anno manca l’esperienza internazionale, grazie alla presenza di “Redoma Tìteres” e del suo animatore l’argentino Armando Andreoli. Come sempre, nell’ottica di offrire continuamente nuove emozioni, il festival presenta quest’anno 11 nuove compagnie sulle 13 presenti in totale. Le tecniche usate sono anch’esse rappresentative delle più diverse espressioni del teatro di figura, dai classici burattini a guanto (teste di legno), ai pupazzi in gommapiuma, dalle marionette a filo alla più sofisticata arte del bunraku.
• 22 luglio MOLVENO Paolo Papparotto (Treviso) La strega Rosega Ramarri
• 23 luglio ANDALO Teatrino dell'Erba Matta (Savona) Pelle d'asino
• 25 luglio CAVEDAGO Redoma Titeres (Argentina) El panadero y el diablo
• 31 luglio FAI Pupi di Stac (Firenze) Cappuccetto Rosso
• 1 agosto ANDALO Teatro Appesoaunfilo (Busto Arsizio) Pinto Smalto
• 2 agosto CAVEDAGO La capra ballerina (Viterbo) Giovannin senza paura
• 5 agosto MOLVENO L'allegra brigata Ferracini (Varese) Fanfurla
• 6 agosto FAI Barbapedana (Treviso) L'è rivà el Barbapedana
• 12 agosto MOLVENO Marionette Gambarutti (Milano) Circo!
• 13 agosto FAI Laura Kibel (Roma) In principio era il piede
• 14 agosto CAVEDAGO Pierpaolo Di Giusto (Udine) Nicodemo apprendista stregone

ALTRE MUSE
Con questa sezione si inaugura un nuovo filone destinato anche al pubblico adulto, portando in scena musica, pittura, cinema, teatro d’attore e quant’altro. Non si tratta di una deviazione dal percorso fin qui seguito durante le precedenti sei edizioni, quanto piuttosto di un doveroso “ritorno alle origini”, a quello che stava a pieno diritto nel progetto originale del Festival. In sostanza, il Barbatàngheri ricomincia a parlare la sua lingua burbera e delicata, lingua fatta di immagini, suoni, nenie e strepiti… Si porta in scena il Barbapedana, esatto omologo veneto del nostro Barbatàngheri, vecchio cantastorie: lo spettacolo di musica ed immagini “Yol” proietta lo spettatore direttamente nell’atmosfera fragile ed incantata del sogno e della memoria, percorrendo le strade polverose dell’Est europeo. Trigomigo d’estorias è il Barbatàngheri delle Valli Occitane al confine fra Italia e Francia. Storie reali e fantastiche che corrono di bocca in bocca, portate a spalla per gli impervi sentieri di montagna dal nostro affabulatore e venditore ambulante. Claudio Pesci fissa da anni con l’acquerello gli scorci tradizionali del Trentino arcaico, trasfigurando con il colore lo stridente contrasto dell’antico che incontra la modernità. Il quartetto Valse Brune accompagna dal vivo le proiezioni di vecchie pellicole di Buster Keaton, Stan Laurel e Oliver Hardy, pionieri dei primi passi del cinema.
• 22 luglio - 2 agosto ANDALO Claudio Pesci. Tre settimane sull'Altopiano
• 29 luglio MOLVENO Compagnia il Melarancio (Cuneo) Trigomigo d'estorias
• 30 luglio ANDALO Quartetto Valse Brune (Trento) Cops - Liberty
• 8 agosto ANDALO Barbapedana (Treviso) Yol


organizzazione: Biblioteca Intercomunale di Andalo, Molveno, Fai della Paganella, Cavedago - Sostegno dell'APT dell'Altopiano della Paganella