Bioedilizia: per una architettura sostenibile
Il Comune di Dro, assessorato all'ecologia, ha organizzato venerdì 11 febbraio, alle 20.30 presso il Centro culturale del Comune, un incontro con l'architetto Marcella Mattivi sul tema: "Bioedilizia: per una architettura sostenibile".
"Tutti i giorni sentiamo parlare di disastri ambientali e tutti i giorni dobbiamo fare i conti con lo smog che opprime le nostre città; diverse e tante sono ormai le fonti di inquinamento, di cui l'uomo è responsabile - sono le parole dell'architetto Mattivi - Il progresso tecnologico ha portato parecchi benefici ma che è anche la causa di danni più o meno gravi per la nostra salute. Le attuali condizioni ambientali sono ormai critiche: il suolo, l'acqua e l'aria sono inquinati. In nome di un sempre più elevato standard di vita si sono sprecate e degradate enormi risorse naturali ma ora dobbiamo porre ripiego a questa situazione. La crescente sensibilità verso la natura e, di rimando, verso noi stessi si concretizza anche in un modo di costruire più attento, limitando lo spreco di risorse naturali e di energia. Sentiamo ogni giorno parlare di edilizia sostenibile, di case ecologiche, di materiali eco-compatibili".
In Italia si sta diffondendo da qualche anno questa nuova sensibilità e lo riscontriamo nell'incremento, soprattutto nella nostra regione, di abitazioni cosiddette a basso consumo energetico, realizzate in prevalenza in legno. D'altronde il nostro territorio, di tipo alpino, è sempre stato caratterizzato dall'uso del legno in edilizia, in maniera più o meno preponderante in base alle zone e all'altitudine. Questo materiale, di cui per diversi motivi era quasi scomparso l'uso, sta riacquistando mercato grazie alle nuove tecnologie e alle sue proprietà, in quanto è un materiale sano e riciclabile, oltre che esteticamente valido.
"Nel tempo ci si è accorti di come la cattiva qualità degli ambienti confinati, nei quali trascorriamo ormai gran parte della nostra vita, determini l'insorgere di nuove malattie, legate all'insalubrità dell'aria, ai campi elettromagnetici e all'impiego di materiali che si sono rivelati pericolosi e addirittura mortali - prosegue Marcella Mattivi - In passato le abitazioni erano meno tecnologiche e quindi avevano meno problematiche rispetto a quelle attuali. Gli impianti di riscaldamento e di condizionamento sono passati da status sociali a veri e propri correttivi di una cattiva progettazione, dettata soprattutto dalla speculazione edilizia. Oggi si deve integrare le esigenze di un consolidato standard di vita con la salubrità degli ambienti indoor, il tutto nel rispetto della natura, quindi considerando l'intero ciclo di vita dell'edificio, limitando lo spreco di risorse e di energia".
Marcella Mattivi, laureata in architettura all'Università di Venezia, si è specializzata in risparmio energetico e bioedilizia a Treviso. L'idea sviluppata nella sua tesi di laurea è stata quella di analizzare l'evoluzione del gusto estetico nel tempo, rovesciando l'usuale punto di vista e ponendosi dal lato del brutto. Dalla ricerca dell'architetto Mattivi è emerso che le diverse manifestazioni artistiche risultano strettamente connesse al rapporto uomo-natura, un rapporto radicalmente mutato attraverso i secoli fino ad un'inevitabile frattura che oggi si sente il bisogno di riparare.
organizzazione: Comune di Dro Assessorato all'ecologia