Cambiamento climatico: siamo veramente a rischio catastrofe?

Cambiamento climatico: siamo veramente a rischio catastrofe?
Dialogo scomposto con Dino Zardi, professore di fisica dell’atmosfera all’Università di Trento e direttore del Festivalmeteorologia.
Intermezzi curati dalle ricercatrici e ricercatori che partecipano al progetto Open Mike che Arditodesìo conduce in collaborazione con l’Università di Trento.

Si parla sempre più spesso di catastrofe, catastrofe nucleare, sociale, economica, ma soprattutto catastrofe ambientale. Però poi andiamo tutti avanti con la nostra vita come se nulla fosse, solo un po’ più preoccupati ma senza veramente modificare il nostro modo di fare e di esistere. Allora, la domanda che ci poniamo è: siamo veramente a rischio oppure è tutta una bufala? Ne parliamo con Dino Zardi, professore di fisica dell’atmosfera all’Università di Trento e direttore del Festival Meteorologia perché avere l’opinione di un esperto può aiutarci a mettere in ordine le idee.

Inframezza l’incontro con Dino Zardi...
“Open Mike” della Meraviglia
Le mie personali catastrofi
Brevi storie di catastrofi personali.

Quando le cose non sono andate proprio come avrei voluto.
Storie curiose e personali di chi fa ricerca ma vuole anche raccontare la società. Direttamente dal progetto Open Mike che Arditodesìo conduce in collaborazione con l’Università di Trento.

Dino Zardi professore ordinario di fisica dell’atmosfera presso l’Università di Trento. Si è laureato in fisica con lode presso l’Università di Bologna e ha conseguito il dottorato di ricerca in Idrodinamica presso l’Università di Genova. Dal 2016 al 2024 è stato presidente dell’Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia (AISAM), di cui attualmente è vicepresidente. È ideatore e responsabile scientifico del Festivalmeteorologia che si tiene ogni anno a Rovereto dal 2015. È stato il promotore, ed è tuttora il coordinatore, del corso di doppia laurea magistrale in Meteorologia Ambientale (MSc in Environmental Meteorology) offerto dall’Università di Trento, in collaborazione con l’Università di Innsbruck, a partire dall’anno accademico 2018/2019.